È Parma a vincere l'Urban Award 2020, il progetto organizzato con Anci (l'associazione dei Comuni italiani) e ideato da Ludovica Casellati, direttrice di Viagginbici, per premiare le città italiane che hanno adottato iniziative efficaci e innovative in materia di mobilità sostenibile.
I vincitori sono stati proclamati il 18 novembre, durante la 37ma Assemblea Nazionale Anci: sul podio, al secondo posto, si è qualificata Francavilla Fontana (Br) mentre al terzo si è distinta Pesaro. Prevista anche una menzione speciale di Intesa Sanpaolo, uno dei partner dell'iniziativa, che è stata assegnata a Cosenza.
Parma, si pedala con gusto
La città emiliano romagnola si è distinta in particolare per i suoi progetti "bike to work" e "bike to school" per incentivare gli spostamenti su due ruote, per andare a scuola, al lavoro o a fare la spesa. Parma si è poi distinta anche per l'efficace campagna pubblicitaria ideata proprio per spingere i cittadini a usare la bici per gli spostamenti quotidiani: si chiama "A Parma pedaliamo di gusto" che vuole promuovere la mobilità ciclabile e al tempo stesso i prodotti tipici del territorio (uno degli slogan è "Chi va in bici butta giù la pancetta"). Parma sarà premiata con 30 bicicletta messe in palio dell'Ancma (associazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di cicli e motocicli).
Francavilla Fontana, bici per tutti
Il Comune brindisino, invece, Francavilla Fontana, si è aggiudicato per il progetto di mobilità dolce "Adotta una bici": si tratta di un avviso pubblico a tutta la cittadinanza, in particolare a privati, aziende e associazioni che vogliano donare una bicicletta da mettere a disposizione di residenti e turisti come alternativa all'uso sempre e comunque dell'auto privata (il Comune ha un alto tasso di motorizzazione). Chi aderisce all'iniziativa può farsi pubblicità attraverso il mezzo che ha regalato sul quale viene riportato il nome del donatore. Nessun costo per chi utilizza la bici, basta compilare un apposito modulo.
Le ciclabili di Pesaro al terzo posto
È la Bicipolitana invece ad aver fatto vincere il terzo posto a Pesaro. Ben 90 chilometri di piste ciclabili in rete che oggi formano una sorta di metropolitana per le due ruote per collegare il centro città al mare. Un progetto che ha fatto scuola "grazie alla possibilità di rendere accessibili tutte le zone del comune attraverso itinerari completi e continui che permettano agli utenti spostamenti razionali e rapidi", sottolineano gli organizzatori dell'Urban Arward.
Cosenza vince la menzione speciale
Menzione speciale da Intesa San Paolo a Cosenza per la Ciclopolitana, una rete strutturata di percorsi ciclabili lunga 20 chilometri in parte compresi nel Parco Urbano del Benessere. Il progetto è stato definito come un'area verde di alta qualità paesaggistica ed architettonica, con percorsi verdi e pedonali, piste ciclabili, orti botanici e verde attrezzato, senza sedi carrabili.
Il buon esempio dai Comuni
"Mai come in questi mesi, così difficili, ogni iniziativa che incentivi la mobilità sostenibile è da lodare e da sostenere", sottolinea Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, "per questo, anche quest'anno, abbiamo partecipato con convinzione all'Urban Award. I vincitori, così come tutti i Comuni che si sono candidati, saranno uno stimolo per tutti noi, abituati a considerare fondamentale ogni occasione di scambio di buone pratiche. È anche questo il senso di momenti come l'assemblea dell'Anci".
"Questa quarta edizione dell’Urban Award", aggiunge Ludovica Casellati ideatrice del premio, "è molto importante soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo perché servirà a diffondere le buone pratiche dei Comuni vincitori". "Un'iniziativa", ci spiega, "estremamente utile per far capire anche a noi cittadini l'importanza dei mezzi alternativi come la bicicletta per i nostri spostamenti quotidiani, senza demonizzare l'auto privata ma in un'ottica di massima integrazione fra tutte le modalità di trasporto".