Dopo il risultato positivo di settembre, a ottobre il mercato automobilistico europeo torna in rosso. Lo scorso mese nel vecchio continente sono state immatricolate 1.129.223 auto, contro 1.215.163 di un anno fa: un calo del 7,1%, legato anche alle restrizioni imposte dai paesi europei per arginare la nuova ondata di coronavirus. Dall’inizio dell’anno le immatricolazioni sono crollate del 27,3%, passando dai 13.332.560 del 2019 a 9.696.928 nuove auto.
I paesi
A ottobre tutti i paesi europei (con l’esclusione di Irlanda e Romania) hanno fatto segnare risultati negativi. Particolarmente importante è stata la contrazione nei mercati principali, con la Spagna che ha perso il 21%, la Francia il 9,5%, la Germania il 3,6%, mentre in Italia la perdita è stata più contenuta: -0,2%, in linea con i risultati dell’ottobre 2019.
Dall’inizio dell’anno, tuttavia, il nostro paese fa registrare un calo del 30,9%: tra i primi quattro mercati è quello con il risultato peggiore dopo la Spagna (-36,8%). Francia a -26,9% da gennaio, e Germania a -23,4%.
I gruppi
In un contesto in cui quasi tutti i gruppi automobilistici fanno registrare perdite, spicca il +3,2% di Fca, merito soprattutto di Fiat (+5,5%) e Jeep (+6,7%). Bene anche il gruppo Renault (+0,5%), al terzo posto in Europa con 118.382 vetture.
In prima posizione rimane il gruppo Volkswagen con 283.115 unità targate, che tuttavia subisce un calo del 7,5% rispetto alle 306.121 auto dell’ottobre 2019. Seconda piazza per Psa, che perde il 5,3%, passando da 181.394 unità a 171.837. Nel cumulato, tutti i gruppi fanno segnare perdite a due cifre, con i peggiori rappresentati da Psa e Fca, che da gennaio hanno perso rispettivamente il 34,2% e il 30,8%.
I marchi
Tra i marchi, oltre alle già citate Fiat e Jeep, chiudono ottobre in positivo solo Audi (+19,4%, il brand migliore a ottobre), Renault (+1,2%) e Kia (+1,1%). Tutti gli altri chiudono in negativo, con i peggiori rappresentati da Alpine (-50,3%) e Smart (-48,9%). A ottobre fanno segnare perdite importanti anche Porsche (-25,5%), Volkswagen (-17,2%) e Hyundai (-14,6%).