“Il cambiamento climatico è, a lungo termine, la sfida più impegnativa che l’umanità dovrà affrontare”. Herbert Diess, ceo del gruppo Volkswagen, parla del futuro durante un incontro virtuale organizzato da Bloomberg. “Il coronarivus ha seriamente fatto soffrire l’industria dell’auto e un nuovo blocco globale sarebbe molto difficile da gestire perché danneggerebbe sia la domanda sia le operazioni di mercato”.
“La mia missione? È quella di curare la transizione al domani di un gruppo eccezionale come il nostro”. Diess ha annunciato che nonostante la crisi a causa della pandemia e il momento difficile che sta vivendo l’industria dell’auto a livello globale, gli investimenti per il perseguimento di una transazione radicale alla mobilità elettrica sono confermati. “Tutto ciò per evitare di rimanere indietro: se non si è abbastanza veloci non si sopravvive”.
Bentley, solo elettriche entro 5 anni
Il numero uno del colosso tedesco ha raccontato che nonostante tutto sarebbe sbagliato scendere a compromessi: “La roadmap tecnologica del gruppo è definita, seguiamo quella strada senza esitare. Abbiamo le competenze per farlo e stiamo crescendo rapidamente”. La strategia elettrica del gruppo coinvolge tutti i marchi, dai più popolari, come Volkswagen, a quelli di lusso come Bentley che subirà entro cinque anni una totale conversione all’elettrico.
“Il prossimo anno abbiamo intenzione di raddoppiare le vendite di veicoli elettrici. Su questo tema la missione dei governi dei singoli paesi è enorme perché con la loro politica possono influenzare in maniera decisa le scelte dei consumatori”. I risultati si vedono: grazie agli incentivi statali previsti dai governi europei, da luglio a settembre 2020 ben 1 auto su 10 è stata venduta con la spina. “Gli inventivi fanno parte di un'importante e più ampia politica per rispondere ai cambiamenti climatici”.
Probabile revisione dell'asset aziendale
Diess è comunque chiamato a operare verso una nuova revisione dei costi visto il periodo tutt’altro che florido. L’occasione è il consiglio di sorveglianza che si riunirà la prossima settimana per rivedere i piani di investimenti de gruppo: “A causa della pandemia venderemo diversi milioni di auto in meno rispetto a quanto pianificato in precedenza. Prevediamo un piano di ripresa da questa crisi a lungo termine che rafforzerà ulteriormente la direzione scelta”.
Il numero uno del gruppo Volkswagen potrebbe operare delle modifiche all’asset aziendale per snellire il processo decisionale all’interno dei diversi marchi, concentrandolo principalmente sotto le divisioni Volkswagen, Audi e Porsche. Secondo quanto anticipato qualche giorno fa dal quindicinale tedesco Automobilwoche il primo brand interessato potrebbe essere Bentley.