Toyota ha più che raddoppiato le previsioni operative per l’anno fiscale in corso e si aspetta ora un margine positivo – a marzo 2021 – di 12,6 miliardi di dollari. Si tratta di un balzo in avanti notevole visto che le stime, calcolate su base annua alla fine del primo trimestre fiscale, prevedevano invece un margine operativo che avrebbe superato di poco i 5 miliardi di dollari.
Il risultato definitivo messo ora in preventivo sarebbe superiore - anche se non di molto – rispetto a quello calcolato da 26 analisti interpellati da Refinitiv (un fornitore globale di dati e statistiche a livello finanziario con sede a New York) che, in media, avevano parlato di un margine a fine anno intorno ai 12 miliardi in valuta americana.
Questo cambiamento è frutto di un grande recupero nel secondo trimestre nel quale è stato raggiunto un utile di oltre 4 miliardi e mezzo di dollari. Nei primi tre mesi dell’anno fiscale, invece, in piena crisi da coronavirus, l’utile netto si era fermato ad appena un miliardo e mezzo di dollari.
Risalgono le vendite
Tutte le case automobilistiche mondiali hanno subito in questi ultimi mesi un crollo delle vendite a causa della pandemia e dei conseguenti blocchi sia nella produzione che nella commercializzazione delle autovetture. Tra gennaio e settembre il calo per il marchio giapponese è stato del 16,4% con un totale di 6.076.000 vetture vendute a libello globale.
Nel suo report di poche settimane fa, comunque, Toyota ha riportato per settembre una ripresa con la crescita dell’1,9% nelle vendite rispetto allo stesso mese dell’anno passato, per un totale di 837.049 esemplari.