Non il solito restomod. La Gt Electric della startup italiana Totem Automobili può essere definita una vettura unica nel suo genere, che mescola innovazione, storia e abilità artigianali tipiche del made in Italy. La base di partenza è l’Alfa Romeo Giulia Gt degli anni ’60, che viene interamente ripensata con un’alimentazione 100% elettrica e prestazioni da supercar.
Riprogettata ex-novo
Avevamo già parlato di questo progetto a dicembre 2019, quando vennero anticipati i primi dettagli della Gt Electric, il cui lancio sarebbe dovuto avvenire al Goodwood Festival of Speed, poi annullato causa covid. Dopo mesi di attesa, la vettura - presentata in veste ufficiale via web - ha mantenuto le promesse: dell’Alfa Romeo Giulia Gt da cui deriva non rimane che il 10%, ovvero il telaio (profondamente modificato con l’aggiunta di un roll-bar e di altri elementi di irrigidimento) e la forma della carrozzeria, che viene ricostruita ex-novo utilizzando materiali compositi.
Se la silhouette di base rimane quella disegnata nel 1963 da Giorgetto Giugiaro, la Gt Electric presenta carreggiate allargate di ben 18 centimetri e cerchi da 17 pollici, su un assetto regolabile Bilstein (con il posteriore che ora adotta uno schema multilink). Soluzioni necessarie per gestire in sicurezza le prestazioni di cui è capace l’unità elettrica: i cavalli sono infatti 518 e la coppia è di 980 newton metri, scaricati sulle sole ruote posteriori, con l’ausilio di un differenziale autobloccante a slittamento limitato.
Prestazioni da supersportiva
Complice il peso contenuto in soli 1.270 chili, l’auto scatta da 0 a 100 chilometri orari in 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 245 chilometri orari. Al di là delle performance, a rendere particolarmente interessante la Gt Electric sono alcune soluzione tecniche inedite.
Il pacco batteria da 50,4 chilowattora, ad esempio, viene raffreddato tramite uno speciale liquido di derivazione militare, chiamato 3M Novec, che mantiene l’accumulatore alla temperatura di 38 gradi centigradi. Questo va a beneficio delle prestazioni, che rimangono invariate anche in caso di utilizzo in condizioni estreme, come in pista, e dell’autonomia, che si attesta a circa 400 chilometri.
Per pochi fortunati
Altra particolarità della Gt Electric è la presenza della leva del cambio all’interno dell’abitacolo. Non si tratta di una mera concessione al vintage ma di un comando funzionante, grazie al quale ci si può spostare tra i rapporti di un cambio automatico sequenziale simulato. In base alla “marcia” innestata, infatti, il motore elettrico modifica il quantitativo di coppia scaricata a terra e la modalità di erogazione, ricreando l’effetto di una vera e propria trasmissione meccanica.
Anche gli interni sono ispirati nel design a quelli dell’Alfa Romeo Giulia Gt, ma in questo caso gli strumenti analogici lasciano il posto a due elementi digitali. L’intero abitacolo è poi rivestito di materiali nobili, come pelle, alluminio spazzolato e fibra di carbonio. La Totem ha intenzione di produrre 20 limitatissimi esemplari della sua Gt Electric, a un prezzo di partenza di 430mila euro, con le prime consegne previste nel 2022.