Mazda non proporrà più in Europa alcuna motorizzazione a gasolio per i modelli 6, 3 e CX-3. La decisione, annunciata questi giorni alle concessionarie del marchio e con una valenza a partire dall’inizio del prossimo anno, è stata presa dai vertici della azienda in seguito al crollo del diesel che ormai conta nel Vecchio continente una quota di mercato inferiore al 30% con l'Italia dove le auto della categoria raccolgono al momento circa il 32% delle immatricolazioni.
Mild hybrid anche per le flotte
Il costruttore punta adesso molto sulle sue motorizzazioni mild hybrid Skyactive-X anche per soddisfare le esigenze dei mercati aziendali e delle flotte dove i propulsori a gasolio erano fino a poco tempo fa i più ricercati. L’unica vettura della Mazda ad essere disponibile prossimamente anche nel nostro paese in una versione diesel sarà la CX-5, proposta con il 4 cilindri Skyactive-D 2.2 da 150 cavalli che per adesso rimane in listino con l'intenzione della Casa giapponese anche di aggiornarlo quando sarà necessario renderlo compatibile con le stringenti normative sulle emissioni.
Nessuno motore sostitutivo
Al momento Mazda non ha previsto alcuna motorizzazione aggiuntiva per colmare il vuoto lasciato dall’uscita di scena del diesel nella gamma dei tre modelli. La 6 potrà contare sulle conosciute unità benzina 2.0 e 2.5 da 165 e 194 cavalli. Mentre la 3 offrirà i motori mild hybrid 2.0 Skyactive-X da 122, 150 e 180 cavalli e la CX-3 il 2.0 da 120 cavalli.