Si chiama Roger ed è la nuova applicazione che verrà lanciata a Bologna a partire dal prossimo novembre: permetterà ai cittadini di conoscere tramite cellulare se il bus che sta per arrivare è pieno o viaggia con un numero di passeggeri sotto all'80% previsto dalle norme anti Covid.
Il servizio, gestito da Tper, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in tutta l'Emilia Romagna, funziona. come fosse un semaforo: sul display comparirà il colore rosso, giallo o verde a seconda del livello di capienza del mezzo in quel preciso momento. In realtà Roger è un'applicazione già attiva da tempo e utilizzata da circa 100mila utenti per acquistare i biglietti, pianificare le corse e individuare l'itinerario di viaggio più idoneo alle proprie esigenze.
Ora di punta: 300 corse in più
"Con questa nuova funzionalità", ci spiega Claudio Mazzanti, assessore alla Mobilità, "abbiamo voluto andare incontro ai nostri cittadini in un momento molto difficile. Vogliamo innanzitutto rassicurarli sul fatto che potranno viaggiare sicuri a bordo dei nostri mezzi perché rispettano in pieno i requisiti richiesti nell'ultimo decreto del governo in materia di trasporto pubblico, ovvero areazione dei mezzi che sui nostri bus avviene ogni due/tre minuti, sanificazione grazie alla presenza di dispenser con liquido disinfettante e obbligo di mascherina garantito da controlli continui e serrati".
Qualora poi il bus in arrivo dovesse indicare un numero di passeggeri ormai al limite, "voglio tranquillizzare i cittadini: basta aspettare il mezzo successivo che arriverà entro pochi minuti perché abbiamo aumentato sia le frequenze che le corse fino a 300 in più nelle ore di punta".
L'assessore sottolinea anche il fatto che comunque a Bologna sia il traffico privato che quello pubblico si mantengono ancora al di sotto dei livelli pre-Covid. "Stando ai dati, oggi in città transitano circa 140mila auto al giorno contro le 170mila che registravamo prima dell'emergenza. Così come il flusso dei viaggiatori sui mezzi pubblici è sceso al 60% anche se si registrano dei picchi nelle ore di punta che però non superano mai l'80% previsto dalla legge".
Capienza massima: cosa dice la legge
Detto questo, "vorrei fare un chiarimento: i cittadini hanno la percezione di viaggiare su mezzi affollati anche quando questi si mantengono entro l'80% della capienza. In un certo senso i cittadini hanno ragione. Il problema è che le norme di omologazione dei mezzi pubblici per stabilire il numero massimo di passeggeri da trasportare a bordo non considerano la distanza tra un viaggiatore e l'altro ma si basano su altri parametri come, per esempio, il peso del bus".
Ciò significa che per un autobus da 18 metri, ci spiega Mazzanti, in base ai criteri adottati per l'omologazione il numero massimo di persone a bordo si aggira intorno a 134, ovvero 6-8 passeggeri a metro quadro che scendono a 5 quando il mezzo viaggia all'80% della sua capacità. "Purtroppo in questo momento così delicato dobbiamo trovare un equilibrio tra tutela della salute ed esigenze di spostamento dei cittadini", dice l'assessore, "rispettare le distanze di un metro a bordo significherebbe lasciare a terra centinaia di cittadini, studenti e lavoratori".
Occhio alle mascherine a bordo
La soluzione? "Noi l'abbiamo trovata, massimizzando e razionalizzando al massimo le nostre risorse, grazie al fatto, per esempio, che Tper si avvale anche di aziende private di trasporto che in questo momento hanno messo in servizio tutti i mezzi a loro disposizione permettendoci così di aumentare l'offerta nelle ore di punta. In più, ci riteniamo una città virtuosa che, ripeto, segue alla lettera le norme in tema di aerazione, sanificazione e obbligo di mascherine a bordo a proposito del quale abbiamo stipulato un accordo con la prefettura per implementare i controlli affinché nessuno sfugga alla regola".