TORINO – Alla fine è arrivata. Olivier François, amministratore delegato di Fiat, svela al Lingotto di Torino la terza versione della 500 elettrica: “Oltre alla berlina e alla cabriolet, abbiamo pensato di agevolare la vita dei nostri clienti creando la 3+1, una nuova ulteriore architettura della Nuova 500. Sul lato destro si apre una piccola portiera che agevola le operazioni di carico e scarico o ad esempio l’installazione o la rimozione di un seggiolino e rendono ancora più pratico questo modello”.
La 3+1 (tre porte tradizionali più appunto una di dimensioni minori che si apre controvento) è realizzata sulla stessa base della 500 elettrica berlina e cabriolet e ha le stesse dimensioni: 3,61 metri di lunghezza, 1,7 di larghezza e 1,48 di altezza. La terza portiera è larga 40 centimetri, si apre fino a 83 gradi e ingloba montante centrale e, internamente, l’impianto della cintura del passeggero.
Questa soluzione è già stata utilizzata da diversi altri costruttori: sulla prima serie della rinata Mini Clubman del 2007 (non mantenuta nella versione attuale), sulle Mazda RX-8 e sulla nuova elettrica Mx-30, sulla monovolume a zero emissioni Bmw i3.
Stesse specifiche di berlina e cabriolet
La 500 3+1 è esclusivamente una variante di carrozzeria della cit ycar ed è disponibile in tre allestimenti, tutti equipaggiati con il pacco batterie da 42 chilowattora per 320 chilometri di autonomia dichiarata: l’edizione di lancio full optional La Prima con prezzi da 37.900 euro, la Passion (31.900 euro) e l’Icon 33.400 euro. “Così come la 500 elettrica anche la 3+1 deve convincere i clienti a non tornare più al motore a combustione“, commenta il manager francese.
L’aggiunta della terza piccola portiera non ha penalizzato le prestazioni (0-100 chilometri orari in 9 secondi che diventano 3,1 nello 0-50) né la distribuzione dei pesi, 52% all’anteriore e 48% al posteriore. “Il merito è del pacco batterie posizionato nel pianale la cui forza verso il basso viene esercitata a livello centrale e il cui peso è pari a un quarto del totale dell’auto”, continua François.
Per Fiat nuovi modelli sulle piattaforme Psa
Se la gamma tradizionale della 500 conta addirittura un’architettura in più nella versione a zero emissioni, al momento nulla si è detto su Abarth: “Non abbiamo oggi nulla da annunciare sulla 500 Abarth, quello che posso dire è che io sono un grande fan di questo marchio”, dice François tenendo aperte le porte all’arrivo di una versione sportiva della citycar elettrica.
In tema di piattaforme e nuovi modelli in vista della fusione con il gruppo Psa, l’amministratore delegato di Fiat non si sbilancia: “Anche per il nostro marchio queste sinergie ci permetteranno di sfruttare nuove architetture. E ci saranno diverse sorprese”.