Per la quinta volta consecutiva Tesla conclude un trimestre (in questo caso quello tra luglio e settembre 2020) in positivo. Il costruttore di auto elettriche ha confermato di aver venduto nel periodo preso in considerazione 139.399 esemplari, il suo record. I ricavi hanno toccato gli 8,8 miliardi di dollari (un anno fa erano a 6,3), superando tutte le aspettative degli analisti che prevedevano una cifra non superiore agli 8,3 miliardi.
L’utile per azione ha raggiunto gli 0,76 dollari, anche in questo caso superando la soglia prevista di 0,57. Il reddito netto è stato di 331 milioni di dollari. A favorire il buon risultato trimestrale di Tesla ha contribuito anche l’introito - pari a 397 milioni di dollari – derivato dalla vendita dei cosiddetti “crediti verdi” che, nel complesso del 2020, frutteranno alla società 1,8 miliardi di dollari, pari al 7% del giro di affari complessivo. Il sistema dei crediti è stato istituito lo scorso anno quando alcuni stati Usa – fra cui la California – hanno imposto tetti di emissioni alle Case sulla loro intera flotta.
Obiettivo possibile
Parlando con gli investitori, il ceo Elon Musk ha confermato l’intenzione di vendere 500mila vetture nel corso dell’anno, nonostante le difficoltà a livello globale dovute sia alla contrazione del mercato che alla pandemia di coronavirus che non accenna a rallentare.
Per ottenere, ha detto il manager, questo risultato (al quale mancano circa 180mila pezzi, serve quindi un altro record), si sta provvedendo ad ampliare la fabbrica californiana di Fremont che arriverà a produrre 590mila vetture l’anno. A Shanghai la produzione della Model 3 è stata incrementata (al massimo della potenza, l’impianto cinese sfornerà 250mila auto l’anno) e il prezzo abbassato per renderla la berlina premium a batteria più economica del Paese.
La speranza di Musk è di riuscire a portare il titolo Tesla nell’indice S&P 500, obiettivo finora mancato.
La Borsa apprezza
Dopo la pubblicazione di questi dati il titolo di Tesla è cresciuto del 2,5%, raggiungendo quota 433 dollari. Complessivamente la capitalizzazione del costruttore californiano sul mercato ha raggiunto i 394,5 miliardi di dollari, facendo della creatura di Elon Musk l’azienda automotive più importante del mondo.