Tesla inizierà questo mese ad esportare la Model 3 prodotta in Cina in più di 10 paesi europei, tra cui Germania, Francia, Italia e Svizzera. La Casa automobilistica americana conta infatti di soddisfare con la nuova fabbrica di Shanghai gran parte di richieste della sua berlina anche al di fuori della Repubblica Popolare, dove solo nel mese di settembre ne ha vendute oltre 11mila.
Un sito anche per la Model Y
Quello di Shanghai è il primo stabilimento automobilistico del costruttore al di fuori degli Stati Uniti, dal quale usciranno quest’anno circa 150mila veicoli. "Il sostegno del governo cinese all'industria, aziende locali innovative e clienti che abbracciano nuove tecnologie rendono la Cina il miglior mercato per i veicoli elettrici intelligenti", hanno rivelato fonti ufficiali di Tesla, aggiungendo che sarà realizzato a Shanghai anche un sito per il suv Model Y.
Batterie diverse
Tra le Model 3 prodotte dal costruttore nella fabbrica di Fremont in California e quelle che escono dal sito di Shanghai, al momento l’unica differenza dal punto di vista tecnico sta nel fatto che le prime impiegano delle batterie con celle al nichel-manganese-cobalto (NMC) che hanno una maggiore densità di energia ma sono più costose da produrre e contengono ancora cobalto: un materiale piuttosto controverso. Mentre le seconde utilizzano accumulatori al litio ferro fosfato (LFP), senza cobalto, e hanno consentito a Tesla di ridurre per adesso in Asia il costo finale della vettura. Aspetto che a questo punto dovrebbe essere esteso anche all'Europa.