Tra gli obiettivi dell'industria automobilistica ci sono anche i consumatori che hanno adottato uno stile di vita ecologista o vegano. Per questo alcuni nuovi modelli - oltre ad essere dotati di sistemi propulsori a basse o a zero emissioni - presentano interni in fibre sintetiche ed ecosostenibili al posto dei più tradizionali in pelle.
I rivestimenti dell'abitacolo non sono l'unico problema se si adotta una cultura rispettosa dell'ambiente o vegana: in questo ultimo caso bisogna sapere che i display sui cruscotti spesso contengono cristalli liquidi che possono essere basati sul colesterolo prelevato dagli animali. Gomma e plastica utilizzate per produrre gli pneumatici possono essere vulcanizzate e temprate utilizzando sego (grasso di montone). Lo stesso telaio di una vettura potrebbe essere stato lubrificato con del grasso animale.
Anche se attualmente non esiste un'auto completamente "cruelty-free" ecco alcuni tra i modelli più ecosensibili del mercato.
Polestar
L'elettrica Polestar 2 presenta componenti interni sostenibili inclusi coprisedili, volante, cambio e il resto dei rivestimenti. Il marchio sportivo svedese ha inoltre promesso di utilizzare solo tessuti artificiali, rinunciando a pelle e lana in tutti i suoi veicoli elettrificati. PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha infatti assegnato a Polestar il "Compassionate Business Award" per il suo contributo.
Renault
La Renault Twizy, un quadriciclo, è il modello più piccolo di sempre del marchio francese. Forse il più coerente con uno stile di vita "vegan", dotato di interni impermeabili, è uno dei mezzi più sostenibili in circolazione: l'intero veicolo è riciclabile all'85%, oltre che andare a zero emissioni.
Non dimentichiamo poi Renault Zoe, l'elettrica più venduta in Europa, con rivestimenti dell'abitacolo ottenuti da scampoli tessili, cinture di sicurezza e bottiglie di plastica riciclate.
Bmw e Mercedes
L'elettrica Bmw i3 utilizza alcuni dei materiali più ecologici sul mercato automobilistico. È realizzata in gran parte in fibra di carbonio, piuttosto che in acciaio ed è riciclabile al 95%, secondo quanto dichiarato dal costruttore. Parte del legno impiegato per il cruscotto viene ricavato dagli alberi durante la stagione dei monsoni, in modo che non venga tolto spazio alle piante in crescita. Le opzioni interne includono tappezzeria in stoffa, così come la pelle artificiale Bmw "Sensatec".
Tra i buoni esempi di suv, la nuova Mercedes-Benz EQC elettrica presenta interni in tessuto Sunnyvale, derivato da materiali riciclati.
Fiat
Veniamo all'Italia: con il lancio delle varianti mild hybrid della Fiat 500 e della Fiat Panda la Casa italiana non si è limitata a ridurre le emissioni, gli interventi ecosostenibili hanno riguardato anche l'abitacolo. Le versioni speciali Launch Edition utilizzano infatti un rivestimento dei sedili in plastica riciclata. Dai fondali marini arriva il 10% di quella impiegata per produrre il filato Seaqual Yarn. Il restante 90% è sempre in plastica riciclata, raccolta però a terra. Attraverso la produzione di questo materiale, Seaqual Initiative, partner del progetto, ha finora liberato il mare da oltre 500 tonnellate di plastica; per quest'anno l'obiettivo è di arrivare a raccoglierne oltre 450.
Audi
Anche la quarta generazione dell'Audi A3 ha scelto la via del riciclo: 45 bottiglie in Pet (polietilene tereftalato) da 1,5 litri per realizzare i sedili e 62 per mettere a punto la moquette. I tessuti dei rivestimenti sono composti per l'89% da plastica raffinata trasformata in un filato che alla vista e al tatto assicura gli stessi standard visivi di quelli tradizionali. Anche gli inserti insonorizzanti e di smorzamento delle vibrazioni e le superfici laterali del bagagliaio sono parzialmente derivati da materiali residui.
Fisker
Fisker Ocean è veramente "green", visto che anche i materiali utilizzati per la sua costruzione sono frutto di processi di riciclo. I tappetini, ad esempio, sono realizzati con bottiglie di plastica e reti da pesca, il cruscotto con scarti tessili ricavati da magliette, la guarnizione intorno al lunotto posteriore con pneumatici rigenerati.
Jaguar Land Rover
I futuri modelli Jaguar e Land Rover, ha annunciato recentemente il costruttore, avranno tappetini e finiture realizzati dalla società italiana Aquafil con filati Econyl derivati da plastica industriale riciclata. L'obiettivo è mantenere lo stesso lusso per gli interni, ma riducendo del 90% l'uso di derivati del petrolio.
L'iniziativa della Casa britannica è parte del progetto Destination Zero, attraverso cui si impegna a offrire una più ampia scelta di materiali sostenibili.