Dopo otto mesi di calo, il mercato dell’auto in Europa è tornato a crescere a settembre 2020. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, le immatricolazioni sono state 1.300.005, l’1,1% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A causa della pandemia di coronavirus, i numeri da inizio anno sono invece impietosi: a fronte di 8.567.920 il calo rilevato rispetto al 2019 è del 29,3%.
Crescono Germania e Italia
Tra i grandi mercati, il miglior risultato è stato registrato dal Regno Unito con 328.041 unità (-4,4%), seguito dalla Germania con 265.227 auto vendute per una crescita dell’8,4%. Dietro, Francia (168.289, -3%), Italia (156.132, +9,5%) e Spagna (70.729, -13,5%).
La crescita percentuale più forte è stata registrata in Romania: +79,9% per 10.878 unità targate. Se si guardano i dati dei primi nove mesi si scopre che tutti i paesi dell’Unione e del continente europeo sono in rosso a doppia cifra. I peggiori sono Croazia e Portogallo, rispettivamente a -45% e -39,3%.
Volkswagen primo, bene anche Fca
Volkswagen è il primo gruppo in Europa con 294.957 unità immatricolate a settembre 2020, in crescita rispetto all’anno precedente del 14,1%. Tra i marchi del colosso tedesco bene in particolare Audi: +41,8% a fronte di 61.286 immatricolazioni. Seconda posizione per Psa: il gruppo francese ha targato 179.469 auto nuove, ma è ancora in rosso del 14,1%. Medaglia di bronzo per Renault, in crescita dell’8,1% rispetto a settembre 2019, con 127.739 unità.
Bene anche Fca. Il gruppo italo americano registra un balzo dell’11,8% a fronte di 77.807 immatricolazioni. Crescita a doppia cifra per buona parte dei marchi del gruppo ad esclusione di Alfa Romeo (-1,3% per 4.090 unità). Fiat registra un +10% per 53.872 auto, Jeep segna un +24,7% per 14.788 unità e Lancia un +12,4% per 4.689 esemplari. Il gruppo ha aumentato la quota di mercato che è passata dal 5,4% al 6%.
Chiudono il mese di settembre con segno più in Europa anche Toyota (+8,7% a fronte di 79.514 auto) e Nissan (+6,6% e 36.113 unità). Profondo rosso per Jaguar Land Rover (-22,5% per 22.940 auto nuove) e Mazda (-23,4% per 20.380 immatricolazioni).