Il gruppo Psa starebbe programmando la chiusura della linea delle sue due citycar gemelle Peugeot 108 e Citroën C1 nella fabbrica di Kolin, nella Repubblica ceca. Lo stabilimento è il frutto di una joint venture con Toyota - che qui produce la sua Aygo, gemella jap delle due francesi - di cui Psa ha già ceduto le sue quote al gruppo di Nagoya. Questo è quanto scrive l’agenzia Reuters citando fonti anonime, non confermate né smentite per adesso da Psa.
Costi elevati
Qual è la ragione che avrebbe spinto il gruppo a prendere una decisione così drastica? La risposta è nell'aumento dei costi di produzione per rispettare le normative europee sulle emissioni di C02: i motori a combustione delle vetture necessitano di sistemi di filtraggio dei gas di scarico che fanno lievitare troppo i prezzi degli allestimenti d’ingresso, riducendo ulteriormente i margini. Un probema a tutti i costruttori di auto piccole con motori tradizionali: la quota complessiva del segmento A in Europa, stando ai dati Acea (l'associazione continentale dei costruttori), è scesa dal 10.9% del 2010 all’attuale 7.4% anche per una riduzione dell'offerta.
Destino elettrico
Il futuro dei modelli più piccoli di Psa non è ancora stato deciso, ma un loro futuro potrebbe essere solo a batteria. Le competitor più importanti, Smart di Daimler e Renault Twingo su tutte, sono già passate all'alimentazione a batteria (la francese non ancora in modo esclusivo).
D’altro canto la prossima fusione di Psa con Fca - da finalizzare nel primo trimestre del 2021 nella neonata società Stellantis - consentirà al gruppo francese di pianificare in altro modo il futuro delle sue citycar visto che - senza rischiare di superare i limiti di emissioni medie della gamma - resterà lo stesso tra i leader del segmento grazie alle vendutissime Fiat Panda e 500, già disponibili anche in varianti elettrificate.
Spazio al segmento B
Secondo portavoce del costruttore, interpellato sempre da Reuters, l’obiettivo di domani è arrivare a realizzare piccole auto a batteria dal prezzo contenuto - in linea con la nuova Citroën Ami assemblata in Marocco - e concentrare gran parte degli investimenti su vetture di segmento B dal prezzo sempre più accessibile.
Le prime tre auto di Stellantis infatti sarebbero basate sulla piattaforma modulare Cmp di Psa compatibile con i motori elettrificati e utilizzata per la produzione di veicoli di segmento B del gruppo (Peugeot 208, Opel Corsa) e suv compatti (Peugeot 2008 e Opel Mokka).