250 GT Lusso, Dino 246 GT e 575M. Sono celebri modelli Ferrari protagonisti di un'asta organizzata dalla società americana Gooding & Company che si svolgerà online dal 26 al 30 ottobre.
Lusso da strada e da pista
L'appuntamento con l'asta americana ha i tratti di un viaggio nel tempo con auto che hanno fatto la storia dell'automobilismo e del design italiano. A cominciare dalla 250 GT Lusso del 1964. Fin dai primi bozzetti firmati da Pininfarina, l'obiettivo era diventare una gran turismo di classe superiore sia in Europa che in America. L'onere - e l'onore - di costruire la coupé andarono alla Carrozzeria Scaglietti che produsse in totale 350 esemplari.
L'esemplare in vendita è stato sottoposto a un'accurata operazione di restauro che ha mantenuto la livrea nella tinta Amaranto con interni beige. Anche il motore V12 da 240 cavalli è quello originale. Dettagli che alzeranno inevitabilmente il valore dell'auto, di cui ancora non si conosce la cifra.
Tributo al passato e al futuro
Nel raffinato trio “Made in Italy”, brilla una delle ultime Ferrari Dino 246 GT prodotte dal 1969 al 1973. Evoluzione della 206 GT, la linea è opera di Aldo Brovarone per lo studio Pininfarina, la rivoluzione è nel motore: dove prima trovava posto un V12, ora c'è un V6 centrale-posteriore da 195 cavalli derivato da quello progettato per le competizioni da Alfredo Ferrari (Dino), scomparso nel 1956. Il modello battuto all'asta è del 1972 e ha livrea Rosso Corsa con interni in pelle beige. Prezzo stimato fra i 275mila e i 325mila dollari.
La terza è una Ferrari 575M del 2005, dove “m” sta per “modificata”. Sebbene il modello aggiornato sia stata la prima Ferrari da 12 cilindri a montare il cambio tipo Formula 1, i collezionisti la preferiscono col manuale a sei marce. E quello proposto da Gooding & Company è proprio uno di questi ultimi, prodotti in soli 246 pezzi. Colore grigio titanio, ha poco meno di 20.000 chilometri segnati sul tachimetro.