Il prossimo rapporto trimestrale di Tesla potrebbe mettere altri 3 miliardi di dollari nelle tasche del ceo Elon Musk.
Il fondatore dell’azienda di auto elettriche non riceve un compenso mensile: il suo stipendio è costituito esclusivamente da una serie di stock options basate sulla capitalizzazione di mercato e sugli obiettivi operativi.
Nonostante un leggero calo nelle ultime ore, nei giorni passati il valore medio in Borsa negli ultimi sei mesi del marchio ha raggiunto i 250 miliardi di dollari. E’ questo uno degli obiettivi che potrebbe attivare la quarta tranche di opzioni (su un totale di 12) per acquistare azioni Tesla con uno sconto, concesso a Musk al momento in cui è stato ridiscusso il suo compenso nel 2018. L’attivazione definitiva è legata a un altro obiettivo, ovvero l’Ebitda rettificato (utile al lordo di interessi, imposte, ammortamenti): secondo gli analisti finanziari di JP Morgan, negli ultimi 4 trimestri questo parametro ha raggiunto i 4,52 milioni di dollari, superando la soglia dei 4,5 miliardi che farebbe scattare “l’aumento di stipendio” per il ceo.
Differenze abissali
Ogni tranche consente a Musk di acquistare 8,44 milioni di azioni Tesla a 70 dollari ciascuna, circa un sesto del loro prezzo attuale che si aggira sui 420 dollari. Il manager sarebbe teoricamente in grado di vendere le azioni relative alla prossima tranche, più quelle delle altre tre acquisite negli ultimi mesi, ottenendo un profitto complessivo di 11,8 miliardi di dollari, quasi 3 miliardi di dollari ciascuna.
Il pacchetto salariale del miliardario della Silicon Valley, che supera qualsiasi cosa precedentemente concessa a qualunque dirigente d'azienda statunitense, è stato molto discusso al momento della sua approvazione da parte degli azionisti. Il compenso medio annuale per un dipendente Tesla nel 2019 è stato di circa 58mila dollari. Una differenza che si commenta da sola.
Il titolo corre
Il titolo Tesla è salito del 400% nel 2020, facendo raggiungere all’azienda un valore in Borsa di quasi 400 miliardi di dollari. I dati record di vendita tra giugno e settembre 2020 (139.300 auto consegnate), ottenuti soprattuto grazie all'aumento delle vendite della berlina Model 3, accrescono l’attesa per il rapporto finanziario trimestrale della società che sarà reso pubblico tra qualche giorno.