Tesla inizierà a vendere alcune Model 3 – prodotte nella fabbrica di Shanghai – dotate di nuove batterie Lfp al fosfato di ferro al litio che non contengono cobalto. La notizia – riportata dalla Reuters – arriva da fonti confidenziali e potrebbe essere annunciata ufficialmente oggi stesso. In futuro tutti gli esemplari di questo modello saranno dotati di questo tipo di accumulatore che dovrebbe essere fornito dalla azienda cinese Catl.
Attualmente le berline elettriche Usa realizzate presso lo stabilimento cinese utilizzano batterie al nichel-manganese-cobalto (Nmc). Il loro uso incide sul prezzo di partenza che nel paese asiatico – comprese le sovvenzioni governative - è stato finora pari a circa 33.900 euro. Tesla ha già annunciato sul proprio sito in Cina un ribasso di circa 2mila euro.
Le batterie Lfp sono più economiche da realizzare proprio perché non contengono cobalto, uno dei metalli più costosi utilizzati negli accumulatori dei veicoli elettrici e che pone anche questioni morali, essendo estratto da miniere molto pericolose e dove – in alcuni casi - vengono utilizzati anche dei bambini come manodopera.
Presto la Model Y
In Cina, il più grande mercato mondiale dell'auto, Tesla ha venduto oltre 11mila veicoli, per lo più Model 3, nel mese di agosto e –presso la Gigafactory di Shanghai - sta ultimando i lavori per dare il via alla costruzione anche del suv Model Y che si prevede debutterà nel nuovo anno.