Lo stile rétro è sempre più apprezzato in ambito automobilistico. Il designer coreano Sang Won Lee (“sangtheowl” su Instagram) ha quindi provato a reinterpretare in chiave moderna un’auto che continua a stimolare l’immaginario: la Citroën DS Pallas del 1955, che il disegnatore vedrebbe bene riproposta in una versione elettrica.
Linea senza tempo
Quando venne presentata al Salone di Parigi, la linea realizzata da Flaminio Bertoni era talmente futuristica e di rottura da essere rimasta attuale anche dopo 65 anni. Di conseguenza, Sang Won Lee ha scelto di lasciare invariati molti elementi stilistici della vettura, come le proporzioni della carrozzeria e la tipica linea del tetto inclinata, tratti ripresi dalle coupé a quattro porte oggi di gran moda. Altre scelte, come quella di mantenere le ruote posteriori carenate, sono invece dei tributi al passato, ma hanno anche una funzione aerodinamica, che in un'auto elettrica ha grande importanza.
Le carreggiate piuttosto larghe riescono anche a dare alla vettura una certa sportività, così come lo splitter anteriore e gli pneumatici dalla spalla ribassata. Nel complesso, però, il “restyling” del designer coreano ha lasciato inalterata l’eleganza senza tempo della DS, che ha guadagnato modernità grazie alla fascia luminosa posteriore e ai proiettori anteriori a led, caratterizzati da due elementi all’interno di una copertura plastica (come quelli che debuttarono sulla seconda serie del 1967).
Elementi funzionali
Tra gli elementi della vettura originale che ritroviamo sul concept ci sono anche le luci di posizione posteriori (ora sostituite da strisce a led) montate in alto, in corrispondenza del montante. Ritenute inizialmente un vezzo estetico, Sang Won Lee ha poi scoperto tramite le simulazioni al computer che questa scelta è stata dettata da una motivazione pratica: “Essendo la coda dell’auto estremamente bassa, c’era il rischio che i veicoli più alti non vedessero bene le luci posteriori”.