Il settore automotive cinese – il mercato auto più grande al mondo – guarda con rinnovato interesse alla tecnologia a idrogeno. Anche in attesa di possibili aiuti governativi che potrebbero essere annunciati già entro la fine del mese in corso.
Saic Motor – uno dei più importanti costruttori del Paese, che vanta accordi con Volkswagen e General Motors – ha annunciato l’intenzione di raggiungere le 10mila unità a idrogeno vendute entro il 2025. Anche Beiqi Foton – marchio che fa capo al gruppo Baic – ha parlato nei giorni scorsi dell’intenzione di produrre 4mila veicoli alimentati a celle di combustibile entro il 2023 e 15mila per il 2025. Annunci simili sono arrivati anche da grandi gruppi stranieri come Toyota e Hyundai.
Sfida comune
Attualmente in Cina le auto a idrogeno sono solamente poco più di 7mila contro gli oltre 4 milioni di veicoli elettrici e ibridi plug in.
Poche settimane fa un alto dirigente del Ministero delle finanze aveva parlato dell’imminente decisione del governo in favore di interventi per sviluppare questo tipo di alimentazione. Gli aiuti arriveranno attraverso le amministrazioni locali alle quali verrà chiesto di collaborare con l’industria per realizzare una filiera virtuosa e un nuovo modello di business.
Le aree pilota per il progetto dovrebbero essere quelle di Pechino, Shanghai e delle province di Shanxi (a nord) e Jiangsy (a est) del Paese.