Entro il 2040 tutti i veicoli della flotta Uber, a livello globale, saranno completamente elettrici. È l'impegno "green" della società americana di taxi privati che ha stanziato 800 milioni di dollari di incentivi per aiutare i propri autisti - circa 5 milioni - a cambiare la propria vettura, comprandone una nuova a batteria. E non solo, le agevolazioni si estenderanno anche alle tariffe di ricarica.
Prima l'America poi l'Europa
I tempi della transizione elettrica di Uber dovrebbero essere rispettati anche grazie alla recenti partnership che la società Usa ha siglato con General Motors e l'Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi. Si parte con gli Stati Uniti, Canada e poi sarà il turno dell'Europa, con l'obiettivo di annunciare una completa mobilità a "zero emissioni" entro il 2030.
Per quanto riguarda il Vecchio continente, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi e Portogallo inizieranno il processo. Seguiranno Germania, Belgio e Spagna. Nel giro di cinque anni, secondo Uber, il 50% dei chilometri percorsi con Uber in sette capitali europee sarà effettuato a bordo di veicoli 100% elettrici.
Prima della pandemia, le auto elettriche rappresentavano solo lo 0,15% di tutti i chilometri percorsi dalla flotta di Uber negli Stati Uniti e in Canada, mentre il 12% riguardava auto ibride e plug-in.