"Un laboratorio su ruote": quando i visitatori del Salone di Francoforte del 1965 chiesero ai progettisti Opel spiegazioni sulla vettura esposta nello stand della Casa tedesca si sentirono rispondere questo. Il nome, Experimental GT, del resto già la diceva lunga su cosa fosse in effetti l’ultima creatura del designer Clare M. MacKichan, arrivato in Opel nel 1962 e intenzionato a dare un nuovo indirizzo allo stile del marchio.
Come le show-car americane
Basata sulla piattaforma della Kadett-B, la Experimental GT era non solo un’auto che rompeva gli schemi, ma anche il primo prototipo realizzato in Europa sulla scia delle show-car che imperversavano oltreoceano nei Saloni americani. A caratterizzarla, oltre al frontale appuntito, i fari a scomparsa, e la particolare coda tronca segnata da quattro luci circolari, era l’andatura delle fiancate che ricordava la forma di una bottiglia di Coca-Cola.
Una cosa voluta che lo stesso M. MacKichan spiegò al tempo cosi: “Se osservate una bottiglia della celebre bibita noterete subito come, dopo aver raggiunto la sua massima larghezza, la sua forma si restringe improvvisamente per allargarsi di nuovo. Immaginate che all’apertura della bottiglia corrisponda il frontale della nostra automobile e alla sua base la parte posteriore. Per la regola delle aree di Richard T. Whitcomb, un aumento e una successiva riduzione graduale della sezione, permette di contenere la resistenza aerodinamica. Abbiamo applicato questo concetto inserendo una rientranza nelle fiancate subito prima dei parafanghi posteriori”.
Doveva rimanere un prototipo ma ...
Per la sua particolarità la Opel Experimental GT era nata come prototipo con lo scopo di scoprire le reazioni del pubblico di fronte ad un’auto così innovativa. Un'indagine del costruttore rivelò però che c'era una fascia clientela di età compresa tra 25 e 35 anni disposta a spendere anche una cifra considerevole per una simile coupé.
La Casa di Rüsselsheim cominciò allora a considerare seriamente l'idea di costruire in serie un modello derivato e nel 1968, dopo diversi studi, presentò sempre al Salone di Francoforte l’iconica Opel GT: impiegata anche nelle competizioni sportive e prodotta nella versione d’esordio fino al 1973.