General Motors e Nikola Motors hanno annunciato termini e costi di una nuova partnership che rafforza la presenza del costruttore di Detroit nel settore dei veicoli a batteria.
L’accordo appena reso pubblico prevede l’emissione da parte della start up di nuove azioni per due miliardi di dollari ( circa l’11% del valore complessivo) in cambio dell’accesso alla componentistica e ai servizi di Gm (come per esempio le batterie della piattaforma Ultium) che acquisisce anche il diritto di nominare un proprio rappresentante all’interno del consiglio di amministrazione di Nikola. Questa rimane, comunque, una società indipendente.
Tutto sul Badger
Il primo mezzo sul quale si concentrerà l’accordo è il Badger, un pick-up 100% elettrico – di cui sta nascendo anche una versione e idrogeno che potrebbe sfruttare, a questo punto, la tecnologia delle celle a combustibile Hydrotec di Gm – che Nikola ha sviluppato come rivale sia del Cybertruck di Tesla che dell’R1 di Rivian. Il veicolo sarà ingegnerizzato e prodotto da Gm.
Il Badger – trazione integrale a quattro ruote indipendenti ognuna delle quali dotata di un motore a batteria – sarà presentato nel corso del Nikola World 2020, evento che, dopo un rinvio dallo scorso giugno a causa della pandemia di coronavirus, è previsto in Arizona tra il 3 e il 5 di dicembre 2020. Il pick up è già pre ordinabile online con un deposito di 100 dollari e arriverà entro la fine del 2022.
L’accordo potrebbe poi allargarsi anche ad altri mezzi come il camion (sempre a idrogeno) Nikola Tre – che in Europa sarà prodotto da Iveco che ha a sua volta acquisito una quota delle azioni di Nikola - e il fuoristrada elettrico Nzt.
"Stiamo rafforzando la nostra presenza in tutti i settori della mobilità elettrica, questa intesa ne è la conferma", ha detto il ceo di Gm Mary Barra commentando la notizia. Solo pochi giorni fa il colosso di Detroit aveva annunciato la firma di un memorandum d'intesa con Honda per sviluppare insieme anche prodotti a batteria da immettere sul mercato nord-americano.
Effetto in borsa
L’annuncio dell’accordo tra Gm e Nikola ha avuto effetto anche sulle quotazioni di borsa, in particolare quelle di Tesla che, come abbiamo visto, ha in rampa di lancio il suo pick up Cybertruck, diretto rivale del Badger.
Il titolo del costruttore elettrico californiano ha perso a Wall Street fino al 16% durante la seduta odierna, anche a causa di un’altra brutta notizia: l’esclusione, decisa sempre oggi, dall’indice di borsa S&P 500 a cui l’azienda di Fremont puntava – soprattutto dopo la frammentazione delle azioni formalizzata la settimana passata – e a cui ora Elon Musk dovrà rinunciare almeno fino alla prossima revisione, prevista per il mese di dicembre 2020.