A Verona anche i minorenni, a partire dai 16 anni di età, potranno utilizzare una bici in sharing, servizio finora riservato solo agli adulti. Lo ha deciso il Comune per diffondere modalità di spostamento sostenibile anche tra i ragazzi, soprattutto per i tragitti casa-scuola.
Qui il bike sharing (gestito dalla società Clear channel) è stato potenziato con 18 nuove ciclostazioni che si aggiungono alle 22 già presenti sul territorio, in modo da coprire tutte le zone, periferie comprese. E non solo: presto ci saranno anche più bici a noleggio a disposizione dei cittadini. Entro l'autunno verranno messi in circolazione 150 nuovi mezzi a pedalata assistita, di cui 50 dotati di seggiolini per bambini, più altre 170 di tipo tradizionale.
Più bici e più piste
Entrambe le tipologie di biciclette, specifica ancora il Comune, potranno essere utilizzate con lo stesso abbonamento annuale (costa 25 euro), Cambiano però le tariffe orarie: per le normali due ruote la prima mezz'ora d'utilizzo è gratis, mentre per le e-bike si pagano 25 centesimi. Per la seconda mezz'ora, invece, in entrambi i casi, il noleggip costa 50 centesimi.
"Il nostro obiettivo" - sottolinea Luca Zanotto, assessore Viabilità e traffico - "è rafforzare nella cittadinanza la cultura di una nuova mobilità sostenibile, che consenta da un parte di sgravare le strade dai pesanti flussi di traffico veicolare, dall'altra di accrescere l'uso della bicicletta come mezzo alternativo all'auto".
Per questo saranno presto disponibili nuove infrastrutture: si tratta di 8 chilometri di piste e corsie ciclabili, in fase di completamento e pensate per collegare le scuole superiori alle piste già esistenti. "Uno strumento in più per promuovere la mobilità sostenibile", spiega l'assessore, "coinvolgendo soprattutto i giovani e le loro famiglie, ma anche gli adulti per gli spostamenti casa-lavoro".