Il Comune di Roma è pronto a investire risorse proprie e fondi regionali (intorno al milione di euro) per integrare e potenziare il trasporto pubblico in vista della ripresa delle scuole: nuovi bus in flotta e maggior utilizzo deile aziende di trasporto private già utilizzate per le linee periferiche (Roma tpl).
Lo ha annunciato l'assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese, in una nota: "In vista della riapertura delle scuole, Roma Capitale è pronta a integrare e potenziare il servizio di trasporto pubblico di superficie per gli studenti, nel rispetto dei requisiti stabiliti a livello regionale e dei criteri nazionali sul contrasto alla diffusione del Covid-19 (capienza massima dei mezzi fissata all'80%, ndr)".
328 nuovi bus
In particolare, l'Amministrazione userà le risorse riconducibili al recupero dei chilometri non percorsi nel periodo pre-Covid dall’azienda di tpl periferico, che impiegherà fino a esaurimento, per poi utilizzare i fondi regionali aggiuntivi "tramite affidamenti coerenti con le nuove discipline d'appalto contenute nel decreto semplificazioni", spiega Calabrese.
Il 14 settembre, intanto Atac e Roma tpl torneranno all'attività piena prevista dal consueto orario invernale. Nel frattempo, stanno per entrare in servizio altri 328 nuovi bus che si aggiungono ai 227 consegnati e già operativi dallo scorso anno nell'ambito del programma di rinnovo della flotta.
L'assessore ribadisce che i servizi integrativi "necessari rispetto alle limitazioni di capienza normate dalla Regione Lazio, così come già accaduto nei mesi di maggio e giugno scorsi, verranno erogati mediante l’uso di mezzi privati, in questo caso soprattutto a supporto delle linee che servono gli istituti scolastici. In questo modo riusciremo a dare la massima efficienza possibile ai servizi di trasporto per gli studenti della Capitale".