Spyker - marchio olandese che realizza auto sportive costruite interamente a mano - tornerà ufficialmente a produrre veicoli nel 2021 con una nuova versione (sempre più potente) della sua supercar più conosciuta, la C8.
La nuova proposta si chiamerà Preliator: un bolide da 525 cavalli e 600 newtonmetri di coppia massima. Alla Spyker la chiamano “un jet senza ali”: sarebbe in grado di raggiungere i 320 chilometri orari, velocità da monoposto di Formula 1, e di scattare da 0 a 100 in poco più di tre secondi e mezzo.
Prestazioni ottenute con il potente V8 di Audi da 4.2 litri abbinato al cambio a 6 rapporti, oltre che atttraverso un peso contenuto dell’auto, grazie all'uso di fibra di carbonio, e al baricentro basso. Anche alcuni particolari degli interni (con sedili in pelle cuciti a mano) - come cruscotto e pomello del cambio - sembrano dettagli estrapolati dalla cabina di un aereo da caccia.
Nuovi soci
Il piccolo costruttore aveva cessato l’attività nel 2011 con i conti in rosso, dopo l’infausta decisione di rilevare il marchio Saab da General Motors l’anno precedente.
Presto dovrebbe arrivare nuova liquidità grazie alla partnership con la BR Engineering, società di proprietà del magnate russo Boris Rotenberg. Inoltre - per il comparto tecnico - saranno coinvolte nei progetti futuri la R-Company (officina specializzata in tuning) e la Milan Moriday (che si occupa di design), entrambe di proprietà del collezionista e esperto di sportive Michail Pessis.
I due soci hanno anche creato la scuderia SMP Racing Monaco e possiedono diversi modelli Spyker che - poco più di 10 anni fa - valevano almeno 250mila euro ciascuno e potevano crescere ampiamente di valore in base alle diverse personalizzazioni. Un quadrante dell’orologio di bordo al quarzo, per esempio, costava quasi 10mila euro.
“L’accordo di collaborazione che abbiamo firmato - afferma Victor Muller, ceo del marchio olandese - è il risultato di mesi di incessanti sforzi per ricostruire un’azienda, Spyker, che ora dispone di nuovi mezzi, sia tecnici che finanziari, per diventare protagonisti nel segmento delle super sportive. La mia gratitudine va a Boris Rotenberg e Michail Pessis per la fiducia che entrambi hanno riposto in noi. Prevediamo di mettere a disposizione un servizio di consulenza per gli attuali 265 clienti che possiedono vetture Spyker presso il nuovo impianto produttivo che sorgerà in Germania. I piani di rilancio comprendono anche l’apertura di una vetrina monomarca a Monaco di Baviera nel 2021 e la distribuzione delle auto tramite una rete di concessionari privati”.