Il California Air Resources Board ha definitivamente approvato una nuova norma - l'Advanced Clean Truck - destinata a ridurre drasticamente le emissioni di ossido di azoto nello stato che si affaccia sull’Oceano Pacifico. La regola stabilisce l’obbligo di vendere – progressivamente a partire dal 2024 - solo mezzi pesanti a batteria invece che con motori diesel: dal 2045 sarà vietata la commercializzazione di camion che non siano a zero emissioni.
La decisione – presa alla unanimità - imporrà ai produttori di mezzi pesanti anche norme più severe sulle emissioni complessive delle flotte, di rivedere le procedure di test ed estendere le garanzie sui motori che producono alti livelli di NOx durante le condizioni di "basso carico".
Grande impatto
Oggi in California circola circa 1 milione di autocarri e ogni anno ne vengono venduti circa 25mila nuovi esemplari. Quando pienamente attuate, le nuove norme appena approvate porteranno a ridurre le emissioni di NOx del 90% in condizioni di basso carico: secondo gli esperti questo equivarrebbe a togliere 16 milioni di veicoli leggeri dalla strada. Le normative si applicano ai veicoli immatricolati in California.
I camion sono la principale fonte di inquinamento atmosferico (tra il 70 e l'80%) dovuto ai mezzi di trasporto, smog e polveri sottili. Si calcola che in tutto lo stato, il nuovo regolamento potrà prevenire fino a 1.000 morti premature collegate a patologie dovute all'inquinamento.
"La California è un colosso dell'innovazione che sta andando verso l’elettrico. Stiamo dimostrando al mondo che possiamo spostare merci, far crescere la nostra economia mentre rinunciamo al gasolio", ha dichiarato Jared Blumenfeld, Segretario per la Protezione Ambientale della California.
"Negli ultimi decenni l'automobile è diventata più efficiente e amica dell'ambiente: ora anche l'altra metà del nostro sistema di trasporto ha spostato l'ago verso l'aria pulita", ha detto la presidente del Carb (California Air Resources Board ) Mary D. Nichols. "Abbiamo bisogno di intervenire per aiutare soprattutto le comunità più svantaggiate: in particolare quelli delle minoranze a basso reddito che vivono, lavorano, giocano e frequentano scuole adiacenti a porti, scali ferroviari, centri di distribuzione e corridoi merci e subiscono quindi la maggior parte del traffico pesante”.
Sfida nazionale
Contemporaneramente, 15 stati degli Usa (California, Connecticut, Colorado, Hawaii, Maine, Maryland, Massachusetts, New Jersey, New York, North Carolina, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, Vermont e Washington più il District of Columbia) hanno annunciato la firma di un memorandum, impegnandosi a lavorare insieme per far sì che l’intero mercato dei mezzi pesanti - compresi anche furgoni, autobus e scuolabus - sia elettrificato al 100% entro il 2050. L’intesa prevede uno step nel 2030, entro il quale la riduzione delle emissioni da questi veicoli dovrà aver raggiunto già il 30%.
“Anche se i mezzi pesanti - si legge nel testo reso pubblico – sono soltanto il 4% del parco circolante, sono responsabili del 25% delle emissioni di gas serra dell’intero settore dei trasporti. Accelerare la elettrificazione di camion e bus è un passo decisivo che può contribuire a evitare le più tragiche conseguenze dei cambiamenti climatici e proteggere la salute di milioni di americani”.