Con i finestrini abbassati si respira l'80% di aria inquinata in più e i filtri antibatterici dell'abitacolo proteggerebbero i passeggeri, ma non abbastanza. E’ quanto emerso da uno studio dell'Università del Surrey (Inghilterra) che ha analizzato l'esposizione degli automobilisti all'inquinamento in 10 città di tutto il mondo. Sarebbero necessari sistemi più efficienti, dice lo studio, per proteggere davvero i conducenti dalle emissioni nocive soprattutto in tempi di Covid-19.
Filtri efficaci
Non è un caso che sia in aumento la ricerca di informazioni sulle caratteristiche di salubrità delle auto come gli interni realizzati con materiali antibatterici e i sistemi di controllo del clima filtranti. Nonostante gli impianti di ricircolo siano efficaci nel catturare le particelle di grandi dimensioni come PM2,5 e PM10, non riescono a debellare la maggior parte delle polveri sottili.
Tesla guarda sempre avanti e già lo scorso anno ha annunciato la disponibilità della filtrazione Hepa di livello militare anche sulle prime versioni di Model S e Model X. Sarà efficace contro il coronavirus? Forse no, ma probabilmente queste caratteristiche saranno sempre più ricercate dai consumatori.