Fa quello che fanno gli altri, ma meglio. Sembra essere questo il motto della startup americana Lucid Motors, che il prossimo 9 settembre svelerà la sua prima vettura, la Air: una berlina elettrica che sfida la Tesla Model S, ma con più potenza, più autonomia, miglior aerodinamica e un maggior numero di radar e sensori per la guida autonoma.
Prestazioni da capogiro
Dopo un ritardo dovuto all’epidemia di coronavirus, la Lucid Air sta per presentarsi nella sua versione più potente con oltre mille cavalli, per una velocità massima di 378 chilometri orari e uno 0-100 che viene coperto in 2,5 secondi. La vettura sarà offerta con due differenti tagli di batterie, da 100 e 130 chilowattora, con una autonomia promessa dai 482 a 643 chilometri (la Model S dichiara al massimo 610 chilometri).
Nessun aspetto è stato sottovalutato. Ad esempio, Lucid ha lavorato sul design per raggiungere un coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,21, migliore dello 0,24 della Tesla Model S, così come superiore è il numero di sensori e telecamere presenti per la guida autonoma.
Grazie a ben 32 tra radar e Lidar ad alta risoluzione (questi ultimi non presenti sulle auto elettriche di Elon Musk), la Air potrà beneficiare sin dal debutto di un sistema di guida semi-autonoma di Livello 2, che successivamente verrà evoluto tramite aggiornamenti Over the Air in una funzionalità di Livello 3, simile all’Autopilot.
Presto anche in Europa
La Lucid Air arriverà presto anche in Europa. Da qualche mese è preordinabile sul sito dell’azienda californiana versando un acconto di mille euro. Una modalità di acquisto che ancora una volta si ispira a quella della sua concorrente di Palo Alto. La berlina si può prenotare in Italia e in altri mercati come Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Regno Unito. Le prime consegne sono previste nel 2021, mentre negli Usa i primi clienti potranno ricevere la loro Air entro la fine del 2020.
Una storia travagliata
Lucid nasce nel 2007 a Newark, in California, con il nome di Atieva, e inizialmente si dedica alla produzione di batterie per vetture elettriche. Nel 2016 l’azienda si trasforma in Lucid Motors, con il chiaro intento di mettere in produzione una vettura in grado di competere con la Model S della Casa di Palo Alto. Fondamentale per questa evoluzione è stata la spinta del ceo Peter Rawlinson, il quale in precedenza era stato l’ingegnere a capo del progetto della berlina Tesla.
In breve tempo viene progettata la Air e ne vengono realizzati i primi prototipi per i test su strada, ma una volta deliberata la vettura di produzione arrivano i problemi: la startup non dispone infatti dei fondi sufficienti ad acquisire un impianto produttivo e rischia di dichiarare bancarotta, o di dover vendere il progetto della Air a un’altra azienda.
A salvare Lucid è un fondo sovrano dell’Arabia Saudita, che nel 2018 investe l’equivalente di 900 milioni di euro nell’azienda, consentendole di acquistare uno stabilimento a Casa Grande, in Arizona, dalla capacità produttiva iniziale di 20mila auto all'anno.