Ci sono auto iconiche. E, un gradino più su, auto che hanno lasciato un segno indelebile nella storia. Come la F40, l’ultima Ferrari presentata dal grande Enzo in persona. La Ferrari brutale, scorbutica, eccessiva, esplosiva anche nel look. Quella a cui si doveva “sempre dare del lei”, come diceva Michele Alboreto.
Capostipite per palati esigenti
Correva l’anno 1987, e lei, la capostipite delle più recenti (e meno fascinose) F50, Enzo e LaFerrari, era la supercar per palati esigenti. Non bastava infatti avere un buon conto in banca per potersela permettere (costava 373mila euro), ma serviva anche il cosiddetto "manico" per tenerne a bada le impressionanti performance e il carattere particolarmente scorbutico.
Nel caso vi si sia acceso il desiderio, non fatevi troppe illusioni; una F40 oggi può costare anche un milione di euro. D’altro canto da Maranello ne uscirono solo 1.311 e chi, allora, non riuscì a comprarla a causa dell’infinita lista d’attesa, era disposto ad offrire anche due miliardi delle vecchie lire pur di averne una. Un po’ la F12tdf di oggi: stesso concetto avanzato di vettura estrema per la strada, stesse prestazioni brutali (ovviamente evolute), sempre una Ferrari in serie speciale limitata (in questo caso 799 esemplari).
Un V8 con 478 Cv
Motore 8 cilindri a V, 2.936 cc biturbo, 478 i cavalli. Se non rendesse ancora l’idea, aggiungiamo i 324 km/h di velocità massima e i 4,1 secondi per andare da 0 a 100. Guardare il V8 Ferrari sotto quel lunotto trasparente ancora oggi è un’esperienza ipnotica. Anche ciò che non si vede, come il telaio in materiali compositi, o le sospensioni degne di un’auto da competizione, fanno della F40 un’auto decisamente speciale.
Questa Ferrari è stata una delle auto più “istintive” mai uscite da Maranello. E non fa niente se nel palmares sportivo non ci sono mai state grandi vittorie, nemmeno alla 24 ore di Le Mans, dove la versione racing fece una breve apparizione. Quelli, per la Ferrari erano gli anni dei trionfi in F1, tutto il resto (F40 inclusa), per il Drake non contava, almeno sui circuiti…