In questa condizione la vetture perde oltre 6 km in velocità e il vento disturba notevolmente il passeggero. A "capote" alzata e su un percorso autostradale si avverte il fruscio dell'aria che penetra anche nell'interno dell'abitacolo. La GTA presenta viceversa una forte "rombosità" specialmente quando il motore gira sui 4.000: dato che per ottenere una diminuzione di peso la carrozzeria in lamiera di alluminio è priva di rivestimento antirombo. Per quanto riguarda l'aerazione lo "spider", al contrario della GTA, ha i vetri deflettori fissi. Ambedue le vetture mancano di piani e cassetto porta oggetti tra i sedili, accessori oggi quasi universalmente adottati per la loro comodità.
Le due vetture pur avendo per la loro cilindrata prestazioni velocistiche notevoli sono piuttosto parche nel consumo. Ho percorso con ambedue oltre 1.000 chilometri ottenendo in città un consumo di circa 12 litri per 100 chilometri e di 11 litri viaggiando in autostrada all'80-90% della velocità massima. Sul circuito stradale di Monza con la GTA a massima andatura ho avuto un consumo di circa 15 litri.
La versione "Autodelta"
Sullo "stradale" ho provato anche la GTA 1300 elaborata dall'Autodelta. Esternamente si presenta con gomme di maggior sezione. La vettura da me guidata aveva il tubo di scarico di lato sotto lo sportello del guidatore. Il rumore è notevole e si ha subito l'impressione di avere sotto le mani un purosangue. Non volendo essere assordato, ho preferito viaggiare con il vetro chiuso.
Il motore ha subito numero ritocchi: tra l'altro, la lucidatura dei condotti, il rifacimento delle sedi valvole, un nuovo profilo degli alberi a camme, carburatori Weber con diffusori maggiorati a 36 mm. Il maggior incremento di potenza ottenuto (160 CV SAE a 8.000 giri invece dei 110 a 6.000 della GTA normale) ha richiesto un radiatore per il raffreddamento dell'olio e un serbatoio per il recupero. Anche le sospensioni sono state modificate: anteriormente i bracci superiori hanno una maggior inclinazione, posteriormente l'ancoraggio del ponte è ribassato ed ha collegamenti meno elastici. Guidandola, si nota un minore coricamento anteriore che si risolve con una maggior potenza curvante. Questa viene aumentata anche dalla maggiore larghezza dei cerchi che sono di 7 pollici mentre nello "spider" sono di 4,5 e di 5,5 nella GTA normale.
Prestazioni
Le ruote anteriori presentano una visibile inclinazione convergente verso l'alto (camber negativo) ed hanno pneumatici con battistrada molto largo. L'incremento di potenza ha notevolmente migliorato le prestazioni corsaiole della vettura che sfiora i 210 in velocità e percorre 100-400-1.000 metri con partenza da fermo in 7,3-17,2-29,3 secondi: risultati da me ottenuti in condizioni atmosferiche poco favorevoli.
La velocità media sullo "stradale" è stata del 10% superiore realizzata con la GTA normale. In rettilineo ha una leggera tendenza a compiere deviazioni che divengono più accentuate dove il terreno è a fondo sconnesso e specialmente in frenata. L'anomalia è causata anche dal "camber" negativo delle ruote anteriori che fa viaggiare sugli spigoli esterni gli pneumatici dal profilo largo e piatto. Questa soluzione, cui è stato aggiunto una minore flessibilità delle sospensioni ed un maggior frenaggio degli ammortizzatori, consente nelle curve con fondo levigato una maggiore velocità.
Ho avuto però una impressione meno positiva nelle curve con terreno avvallato, ove le ruote assorbono irregolarmente le asperità della strada. Per ottenere determinate prestazioni spesso si addiviene ad un compromesso ed evidentemente i tecnici dell'Autodelta hanno ritenuto che le soluzioni adottate sono quelle che alla resa dei conti danno alla loro bella vettura i migliori risultati.