“Voglio vincere”. Una frase breve ma decisamente esaustiva, soprattutto se pronunciata da Enzo Ferrari, il fondatore del Cavallino. Tecnici e progettisti l’avevano ben in mente quando nel 1960 il Drake chiese loro di realizzare una vettura da competizione che potesse battere la Jaguar E-Type nel Mondiale Marche del 1962.
Giotto Bizzarrini, capo ingegnere passato alla storia come uno dei migliori progettisti di vetture sportive al mondo, realizzò in poco tempo e sul telaio di una Ferrari 250 GT passo corto una vettura piccola, leggera ed estremamente veloce: stava nascendo la 250 GTO (Gran Turismo Omologata), l’auto più preziosa di tutti i tempi.
Rispetto alla 250 SWB il motore venne arretrato e la struttura generale rinforzata per resistere alle numerose sollecitazioni del terreno e dare maggiore rigidità al telaio tubulare. Nell’agosto del 1961 il primo prototipo della vettura era pronto per essere testato sulla pista di Monza dal pilota belga Willy Mairesse. I risultati arrivarono in fretta: “Non si è mai vista fino ad oggi una gran turismo davanti alle monoposto”, disse soddisfatto Enzo Ferrari.
Solo 39 esemplari
Tra i corridoi di Maranello la 250 GTO era soprannominata “il Mostro”. Un nome che proveniva dalle ottime prestazioni dell’auto e probabilmente dal suono del 3 litri 12 cilindri che urlava dagli scarichi. L’esordio avvenne alla 12 Ore di Sebring nel 1962 e per poter partecipare al campionato le regole FIA prevedevano una produzione di un numero minimo di esemplari. Ferrari realizzò tra il 1962 e il 1964 trentasei 250 GTO con motore da 3 litri e tre con motore 4 litri. I 39 esemplari sono tutti diversi tra loro perché costruiti a mano dai battilastra di Maranello guidati da Sergio Scaglietti.
La Ferrari 250 GTO in due anni arrivò al primo posto nella classe Gran Turismo per ben 23 volte ed è da molti considerata la miglior Ferrari di tutti i tempi per prestazioni, dinamica e quell’eleganza senza tempo data dalla totale assenza di spigoli.
Sarà per questo che è diventata l'auto con la quotazione di vendita più alta al mondo. La 250 GTO è una vettura così speciale da essere desiderata da tutti i più ricchi collezionisti del globo. Tra i possessori può vantare nomi come Nick Mason, batterista dei Pink Floyd, lo stilista Ralph Lauren e l'ex presidente della Microsoft Jon Shirley.
Da 3.500 dollari a 70milioni
La 250 GTO non ha tuttavia sempre avuto un valore a sei zeri. Il 13 aprile 1969, il New York Times pubblicò un annuncio pubblicitario per una GTO del 1962 a 9.450 dollari. Una settimana dopo, il Chicago Tribune ne vendeva un’altra “pari al nuovo” per 3.500 dollari. Tuttavia se nel 1962 un esemplare nuovo poteva essere acquistato per circa 18mila dollari, già alla fine degli anni ’70, quando Nick Mason decise di acquistarne una, il prezzo era quadruplicato.
Dodici anni dopo Ralph Lauren comprò il suo esemplare per circa 650mila dollari e in soli tre anni la quotazione divenne milionaria, passando per diverse aste e venditori con valori oscillanti tra i 7 e i 35 milioni di dollari del 2012.
L’ultima follia? 70 milioni di dollari spesi nel 2018 dal miliardario americano David MacNeil, fondatore di WeatherTech, società specializzata in commercio di accessori per auto e pickup. Una cifra enorme che potrebbe salire ulteriormente: “Più passa il tempo più assistiamo alla scomparsa delle auto con motore a combustione interna”, dice Ken Gross, storico dell'auto e per lungo tempo giudice del concorso d’eleganza di Pebble Beach. “Questi modelli possono essere considerati opere d’arte industriale del ventesimo secolo e quando scompariranno saranno ancora più preziose”.