Ultimo aggiornamento  25 marzo 2023 12:16

Ferrari, trimestrale in Rosso.

Massimo Carati ·

Ferrari ha presentato i risultati del secondo trimestre 2020: i ricavi netti sono scesi del 42,6% a 571 milioni di euro. L'Ebitda, l'utile netto prima delle tasse, oneri finanziari netti e ammortamenti è di 124 milioni di euro, il 60% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. 

L'indebitamento industriale netto al 30 giugno 2020 è di 776 milioni di euro, rispetto ai 401 milioni al 31 marzo 2020: l’aumento è dovuto all’impatto della distribuzione di dividendi e all’impatto negativo del flusso di cassa industriale  per il trimestre.  

L’utile netto per il periodo è stato pari a 9 milioni di euro, rispetto ai 184 milioni nel secondo trimestre del 2019. 

A causa della sospensione di produzione e distribuzione per la pandemia da Covid-19, le consegne totali sono 1.389, dimezzate rispetto al 2019 (precisamente -48,%). Tutte i mercati sono in calo: Emea e Americhe hanno subito una flessione rispettivamente del 40,9% e del 52,6%. Crolla la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan con un -91%. Nel trimestre sono state consegnate le prime F8 Spider e 812 GTS.

A Maranello  il portafoglio ordini continua ad essere solido e si prevede un recupero di circa 500 vetture delle quasi 2.000 unità perse durante la sospensione produttiva. Qualche ritardo nel processo di industrializzazione della SF90 Stradale. Nel complesso le stime prevedono a fine 2020 ricavi netti a 3,4 miliardi di euro ovvero nel punto più basso della forbice indicata a maggio scorso (3,4 - 3,6 miliardi di euro).

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