L’Italia cala il tris. Il 1 novembre 2020 la Formula 1 torna – dopo 15 anni – all'autodromo "Enzo e Dino Ferrari" di Imola per il terzo GP dell’anno sul territorio nazionale, dopo Monza (6 settembre) e Mugello (13 settembre). La gara – intitolata Gran Premio di Emilia Romagna - dovrebbe essere preceduta da una sola sessione di prove libere il 31 ottobre con poi, lo stesso pomeriggio, quelle cronometrate per decidere la griglia di partenza.
Il calendario della F1 di quest'anno si è arricchito contemporaneamente anche di due altri appuntamenti, sul circuito tedesco del Nurburgring (Gp dell’Efel 9/10 ottobre) e su quello portoghese del Portimao (23/25 ottobre), quest’ultimo tracciato al debutto assoluto.
"Opportunità unica"
La notizia è stata comunicata durante una conferenza stampa dal presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini che, visibilmente soddisfatto, ha parlato di “una bellissima realtà per Imola e la nostra terra, legata indissolubilmente al rombo dei motori e un’occasione unica da prendere al volo”.
La conferma del ritorno del GP sul circuito del Santerno arriva anche dal calendario aggiornato presente sul sito internet dell’organizzatore del campionato dove si legge, in una dichiarazione di Chase Carey, patron del circus: “Siamo felici dei progressi che stiamo facendo per organizzare la stagione 2020 e molto contenti di dare il benvenuto a questi tre circuiti, in Germania, Portogallo e Italia”. Definitiva, almeno per questa stagione, la cancellazione dei Gran Premi previsti negli Usa, Brasile e Messico.
Soddisfazione anche nelle parole del presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani: “Un traguardo importante e un forte riconoscimento alle qualità organizzative e alla storia dell’automobilismo sportivo tricolore. La decisione della FIA e degli organizzatori di Formula One Group di inserire nel calendario 2020 anche una prova sul Circuito Enzo e Dino Ferrari, dopo quelle già previste a Monza ed al Mugello, è l’ennesima conferma della qualità del lavoro svolto negli anni da Automobile Club d’Italia come Federazione dell’automobilismo sportivo tricolore. Naturalmente questa decisione è anche un dovuto riconoscimento alla storia al Circuito Dino e Enzo Ferrari di Imola che, per un ventennio, ha scritto pagine fondamentali della epopea della Formula 1. Un ritorno straordinario che premia le qualità tecniche della struttura e le grandi competenze di chi da anni ci lavora. Questa designazione porta quindi a tre i Gran Premi di Formula 1 che verranno disputati quest’anno in Italia. Un record assoluto per il nostro paese e un caso unico al mondo che certifica l’alta qualità del sistema motorsport della nostra nazione. Siamo gli unici al mondo infatti ad avere tre circuiti omologati per ospitare gare della massima formula del motorismo sportivo, Monza Eni Circuit , Mugello Circuit , e Imola appunto, ed altri due, Vallelunga e Misano, omologati per i test. Ora ottenuto questo primo grande traguardo, il lavoro continua con decisione con Imola ed il suo circuito pronti a dare ancora una volta al mondo un grande esempio di efficienza e capacità organizzativa”.
Un grande ritorno
La F1 manca da Imola da quasi 15 anni. L’ultimo GP si svolse infatti nel 2006 e la foto si riferisce alla Ferrari di Barrichello nella gara del 2014. Al circuito emiliano è legata anche una delle pagine più oscure della storia dell'automobilismo: l'1 maggio 1994, il leggendario pilota brasiliano Ayrton Senna morì per le conseguenze di un incidente avvenuto durante la gara.