A maggio, dopo la chiusura dell'anno fiscale in cui le vendite erano crollate del 13,2% (prima perdita operativa dopo 11 anni) a causa delle controversie legate all'ex numero uno Ghosn e alla crisi post pandemia, Nissan presentava il suo piano di ristrutturazione che prevedeva anche lo stop di due siti produttivi, tra cui quello di Barcellona entro la fine del 2020. La scadenza ora potrebbe essere posticipata.
3mila lavoratori in attesa
I tre stabilimenti di Barcellona impiegano circa 3mila lavoratori. La decisione sul rinvio dipende dal raggiungimento di un accordo con i sindacati che potrebbe avvenire prima del 30 luglio e che implicherebbe la ripresa della produzione, interrotta a maggio. In cambio, Nissan non licenzierebbe alcun dipendente.
Pessimismo
Il governo ha seguito da vicino i colloqui tra la società e i rappresentanti sindacali, sperando che la decisione finale fosse quella di mantenere l'attività industriale a Barcellona. Javier Hernandez, leader sindacale UGT di Nissan, ha affermato che sarà "molto complicato" raggiungere l'accordo entro le prossime due settimane. Ma dai vertici della Casa ribadiscono: "Siamo disposti a parlare di tutto".