Jaguar - Land Rover lavora ad un prototipo di suv a idrogeno. La Casa ha infatti dato vita assieme ad alcune aziende partner al programma “Zeus” ("zero emissions vehicles in urban society”), uno dei dieci progetti che hanno ricevuto un finanziamento totale di 73,5milioni di sterline (81 milioni di euro) da parte del governo britannico, con lo scopo di accrescere la sostenibilità dell’industria automobilistica nazionale.
Un progetto ancora allo stato embrionale
Tra i principali nomi con i quali il costruttore collaborerà ci sono quelli della Marelli Automotive System UK, filiale inglese dell’azienda specializzata in sistemi elettronici, del team Delta Motorsport e del centro per l’ingegnerizzazione di batterie UKBIC. Per il momento si tratta ancora di un progetto allo stato embrionale, non esistono quindi dati e informazioni relativi alla vettura, né alle tempistiche necessarie per il suo sviluppo.
In base a quanto riferito in un comunicato stampa del Dipartimento britannico per l’energia e lo sviluppo industriale, sappiamo solo che si tratterà di “un suv premium a celle a combustibile, che conserverà tutti i caratteri tipici del marchio Jaguar Land Rover, come un’ampia autonomia, ottime doti in fuoristrada e una grande capacità di traino. Il progetto servirà a stimolare la ricerca nel campo delle vetture a idrogeno, incrementando il bagaglio di conoscenze e proprietà intellettuali delle aziende britanniche”.
Una soluzione ottimale
Al momento il costruttore ha in listino un suv a batteria, la Jaguar I-Pace, e ha siglato con Bmw un accordo per la fornitura di componenti per vetture elettriche. Agli inizi di luglio il direttore esecutivo di Jaguar Land Rover, Nick Rogers, aveva già dichiarato l’interesse dell’azienda per i veicoli a celle a combustibile. “Riteniamo che l’idrogeno abbia un ruolo chiave, soprattutto per il segmento dove noi operiamo, cioè quello dei veicoli di grandi dimensioni e con una massa importante”.
“Allo stato attuale della tecnologia, per far si che suv e ammiraglie elettriche abbiano l’autonomia che gli acquirenti si aspettano da queste vetture, sarebbe necessario utilizzare batterie molto ingombranti e pesanti. In questo le celle a combustibile ci vengono in aiuto, perché costituiscono un sostituto ottimale del motore endotermico. Nel complesso, inoltre, sono un’ottima strategia per diminuire la dipendenza della nostra economia dal petrolio”.