Il decreto Rilancio è legge. Il provvedimento governativo da 55 miliardi di euro complessivi - approvato la scorsa settimana dalla Camera dei Deputati - ha ricevuto oggi l’ok anche da parte del Senato, senza che ci fossero ritocchi al testo, e quindi è definitivo.
A Palazzo Madama il governo ha posto sulla approvazione del decreto la questione di fiducia, incassata con 159 si' e 121 voti contrari.
Incentivi nel dettaglio
Il decreto Rilancio prevede incentivi fino a 3.500 euro (1.500 dallo Stato, 2mila dal concessionario) per chi acquista un'Euro 6 (benzina e gasolio) con emissioni tra i 61 e 110 grammi di CO2 per chilometro e rottama una vettura vecchia di almeno 10 anni. L'incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro.
Per quanto riguarda le auto a più basso impatto ambientale, elettriche e ibride plug in l'incentivo – già introdotto nel 2019 – viene potenziato e arriva rispettivamente a 10 mila e 6.500 euro in caso di rottamazione di un mezzo da Euro 0 a Euro 4. Questi benefici sono cumulabili con quelli eventualmente attivi nella regione di appartenenza. In assenza di rottamazione i bonus scendono a 6.500 per un’elettrica e 3.500 per un’ibrida plug in.
Per moto e motorini elettrici o ibridi, l'ecobonus sale ora fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio mentre, senza rottamazione, si ferma a 3 mila. Complessivamente il governo ha stanziato – fino alla fine dell’anno – una cifra intorno ai 50 milioni di euro.