La Camera dei Deputati ha dato il via libera - con la fiducia al governo - al decreto Rilancio che prevede – tra l’altro – anche una nuova politica di incentivazione per le auto, in particolare quelle a basse emissioni, come già accade in molti altri Paesi europei. La parola passa ora al Senato - dove approderà in aula il 14 luglio - perché poi il decreto venga convertito in legge entro il 18 luglio.
I numeri
Il bonus stabilito è di 3.500 euro per un'auto Euro 6 (di cui 1.500 dallo Stato e 2mila dal concessionario) a patto che venga rottamata una vettura con almeno 10 anni di età e che la nuova abbia emissioni comprese tra i 61 e i 110 grammi di CO2 per chilometro e un prezzo sotto i 40mila euro, Iva esclusa.
Potenziato l’ecobonus per modelli elettrici o ibridi plug in introdotto nel 2019: lo sconto arriva a 10mila euro - cumulabile con quelli regionali - rottamando una vettura Euro 0, 1, 2, 3 o 4, per un modello con emissioni di CO2 tra 0 e 21 grammi per chilometro (6.500 senza rottamazione), oppure di 6.500 per un modello con emissioni di CO2 da 21 a 60 grammi di CO2 per chilometro (3.500 senza rottamazione).
Le coperture stanziate dal governo fino al 31 dicembre 2020 per sostenere l’ulteriore aumento di bonus sarebbero di circa 50 milioni di euro.