Texas o Oklahoma? La sede della nuova Cybertruck Gigafactory, la seconda fabbrica negli usa di Tesla deve essere ancora decisa. Dopo aver visitato il sito proposto ad Austin, in Texas, questo fine settimana il ceo del marchio elettrico Usa Elon Musk – accompagnato dal direttore della politica e degli affari governativi Craig Hulse - è arrivato a Tulsa, Oklahoma per visitare il sito dove potrebbe nascere l’impianto per il suo pick-up a batteria e forse anche per la berlina Model Y.
Ad accoglierli i due hanno trovato il governatore dello stato, il repubblicano Kevin Stitt, il Segretario al commercio Sean Kouplen e il proprietario di un appezzamento di terreno che la città offre al costruttore di auto elettriche. Al centro dell’area proposta è stata allestita un tenda dalla quale si poteva vedere tutta la zona.
Scelta personale
“Il sito è molto importante per Elon – ha dichiarato alla stampa locale Kouplen - gli piace visitarlo perché la sua scelta si basa anche sulle sue sensazioni personali. Ovviamente gli abbiamo descritto i piani per l’accesso ai servizi pubblici, come l’acqua e l’elettricità e abbiamo insieme cercato di visualizzare una pianta di come potrebbe crescere l’impianto”.
Musk, da parte sua, sembra aver apprezzato l'incontro, e ha ringraziato – anche via twitter - i funzionari per aver ospitato la sua visita.
Gara a due
La sfida per ospitare il secondo impianto di Tesla sul suolo Usa dopo quello di Fremont in California è accesissima. Se poche settimane fa il governatore del Texas Greg Abbott - anche lui del partito repubblicano - si era detto praticamente certo della vittoria dell’area proposta a Musk, la visita del manager a Tusla sembra indicare che una decisione in proposito non sia ancora stata presa. La capitale dell'Oklahoma ha lanciato anche una serie di iniziative e campagne sui social media per incoraggiare Musk a considerare e selezionare la città per il suo prossimo impianto.
Kouplen ha osservato che anche se questa volta Tulsa perdesse in favore di Austin, ciò non significhebbe che Tesla non stabilirà mai una presenza in città. A suo dire il costruttore avrà probabilmente presto bisogno di nuovi siti per i progetti successivi, come la produzione del mezzo pesante Semi. Pertanto per Tulsa non ci saranno rimpianti, indipendentemente dal sito che Tesla selezionerà per la fabbrica Cybertruck.
"Questo non sarà l'ultimo stabilimento che costruiscono o l'ultimo investimento che fanno. Stiamo costruendo una relazione con Tesla che continuerà indipendentemente da ciò che accade questa volta ", ha detto Kouplen.