La nuova Ford Puma, lanciata poco prima della emergenza sanitaria, è un successo di mercato. Nella prima metà del 2020, il crossover si conferma l’auto ibrida (con sistema mild) più venduta, totalizzando 6.492 immatricolazioni su un totale di circa 8.700 raggiunto dal lancio. Completano il podio Toyota Yaris e C-HR (full hybrid), rispettivamente seconda (5.854) e terza (5.020).
In giugno, Toyota Yaris (1.641 consegne) ha sorpassato Ford Puma (1.452), seguita da C-HR (1.142), mentre avanza la nuova Fiat Panda mild hybrid, quarta a 1.117 unità immatricolate.
La Puma è dotata della motorizzazione EcoBoost 1.0 3 cilindri da 125 o 155 cavalli, abbinata a un’unità elettrica alimentata da un accumulatore agli ioni di litio a 48 volt, che ne contiene le emissioni (124 g/km), ne ottimizza i consumi (18,5 km/l), senza tuttavia andare mai in solo elettrico come accade su tutti i sistemi mild. Di fatto, il motore termico è aiutato da un generatore della potenza di 11,5 chilowatt (circa 15 cavalli), che si attiva quando serve, nelle fasi di avviamento e accelerazione.
Non solo efficiente
Ford Puma è un modello apprezzato anche per il suo design, concepito per il mercato europeo, e per la praticità del bagagliaio, dove il vano dispone di una capacità di ulteriori 80 litri (sistema chiamato Megabox) ed è in grado di alloggiare oggetti fino a circa 115 centimetri di altezza in posizione verticale.
“Ford Puma si è fin da subito imposta sul mercato, diventando, oggi, l’ibrida più venduta del 2020: un risultato di grande soddisfazione per noi”, ha affermato Fabrizio Faltoni, presidente e amministratore delegato di Ford Italia. “Il nostro crossover compatto rappresenta la perfetta combinazione tra ecosostenibilità, stile, piacere di guida e soluzioni intelligenti per lo spazio che la rendono una scelta adatta anche alle famiglie”.