Nate sulla scia della Volkswagen Golf GTI, lanciata nel 1976, le compatte sportive che hanno invaso le strade tra la metà degli anni Settanta e la fine dei Novanta hanno segnato un’epoca d’oro per molti costruttori. Tra questi Fiat che, per rispondere ai modelli della concorrenza primi fra tutti la Peugeot 205 GTI e la Renault 5 GT Turbo, lanciò nella primavera del 1985 la Uno Turbo i.e.
Prodotta in 50mila unità
La grintosissima berlina torinese si distinse subito per prestazioni super che le consentivano di sfidare vetture di segmento superiore come la Golf GTI, e che le fecero guadagnare l’appellativo di “piccola bomba”. Sul mercato fu un successo, con circa 50mila unità prodotte fino al 1995 quando venne sostituita dalla nuova Punto GT che non ebbe tuttavia lo stesso appeal.
Il piccolo spoiler posteriore
Lunga 3,64 metri, la Uno Turbo i.e. non differiva nel design dalle sorelle di gamma e manteneva praticamente inalterata la linea della carrozzeria a 3 porte disegnata da Giorgetto Giugiaro. A distinguerla erano alcuni particolari, tra cui il portellone posteriore in materiale plastico con un piccolo spoiler integrato. L'abitacolo, tagliato per ospitare quattro persone, prevedeva finiture nere e rosse, sedili sagomati e una strumentazione completa di indicatore della pressione del turbo, disponibile anche con lettura digitale.
Un 1.3 benzina da 105 cavalli
A spingere la Uno Turbo i.e. nella versione d’esordio, venduta al prezzo di 14,5 milioni di lire, era un motore 1.3 benzina con cambio manuale a 5 marce, che per la prima volta su una Fiat associava la sovralimentazione alla iniezione elettronica, di qui la sigla i.e.
Grazie alla potenza di 105 cavalli (100 nella versione catalizzata), la “piccola bomba” toccava i 200 chilometri orari e accelerava da 0 a 100 in circa 8 secondi. Numeri elevati per l'epoca e per i quali impiegava una architettura sospensiva più rigida, oltre a dei cerchi in lega Abarth con pneumatici ribassati e un impianto freni servoassisto dotato di quattro dischi, gli anteriori ventilati, a partire dal 1988 con sistema “antiskid” della Lockeed in grado di prevenire il bloccaggio delle ruote anteriori.
Simile a un go-kart
La Uno Turbo i.e. era nella guida simile ad un go-kart. La leggerezza del modello, con una massa di 845 chilogrammi, consentiva infatti estrema manovrabilità. Ma, al tempo stesso, poteva facilmente mettere in crisi i piloti meno esperti che si facevano prendere un po’ troppo la mano.
Questo ancora di più nella seconda generazione della vettura, presentata nel 1989 ed incrementata ulteriormente nelle prestazioni con un motore 1.4, dotato di compressore Garrett e intercooler, capace di fornire 116 cavalli e superare i 200 orari. Davvero una “piccola bomba”.