Tornata sul mercato nel 2016 dopo quattordici anni di assenza, la Lincoln Continental andrà in pensione. Il marchio di lusso del gruppo Ford ha annunciato che entro la fine del 2020 terminerà la produzione della lussuosa berlina: un solo altro modello verrà costruito nel 2021, presso lo stabilimento di Flat Rock in Michigan (lo stesso della Ford Mustang), e sarà destinato esclusivamente al mercato cinese dove, a differenza di quello americano, il segmento delle berline premium non ha ancora subito forti cali della domanda.
Presto solo suv
"Il nome tornerà nel caveau - ha detto la portavoce di Lincoln Angie Kozleski al Detroit Free Press – Nonostante la ricca storia di questo veicolo, la produzione volgerà al termine alla fine di quest'anno. Lincoln sta investendo in segmenti di crescita e presenterà in futuro una gamma completa di suv, incluso un veicolo completamente elettrico".
Alla base della nuova strategia, insieme a una generale domanda in crescita di suv e pickup, ci sono numeri di vendite scarsi negli Usa della Continental (8.758 unità nel 2018 e 6.586 nel 2019) e di successo del suv Lincoln Navigator (18.656 nel 2019).
La berlina negli anni
Con l'addio alla Continental, si chiude un lungo capitolo durato dieci generazioni. Sul mercato dal 1939, con diverse pause prolungate della produzione, l'auto ha segnato profondamente la cultura degli Stati Uniti, dalla prima serie nata da un progetto personale di Edsel Bryant Ford e denominata un anno dopo “1940 Continental” al modello full-size del 1981, passando per tante altre innovazioni stilistiche, e non, che hanno rivoluzionato il mercato delle auto di lusso statunitensi.
La Continental di J. F. Kennedy
A partire dal restyling del 1961, una ventata di novità soffia sulla società americana e le forme della Continental vengono scelte da leader mondiali, personaggi di spicco di Hollywood e dallo stesso presidente degli Stati Uniti d'America John F. Kennedy. Nasce così la "Ss-100-X Kennedy", disegnata da Elwood Engel prima di diventare capo designer di Chrysler e progettata da Robert McNamara, ex numero uno di Ford.
Al modello base viene aggiunta una originale linea ad “h”, che rende obsolete le rivali Cadillac dalle lunghe pinne, un divano posteriore e un potente V8 da 300 cavalli. Kennedy ne ordina due nella tinta “midnight blue” e non nere come quelle dei suoi predecessori.
Il presidente verrà ucciso su una Continental a Dallas, il 22 novembre del 1963. Oggi quell'auto è esposta al museo "Henry Ford" di Deaborn dove continua a raccontare un importante capitolo della storia americana.