Dopo il caos da traffico soprattutto in Liguria, che ha acceso di nuovo i riflettori sullo stato delle rete infrastrutturale italiana, e la richiesta di alcune amministrazioni di rendere gratuiti l'accesso ai principali tratti autostradali, è intervenuto in un'audizione al Senato Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas: l'esclusione dai pedaggi, ha detto, "non è una scelta che dipende dalla nostra società". "Su alcune arterie, dove ci sono evidenti flussi di traffico, un pedaggio anche minimo potrebbe sgravare le casse dello Stato dall'impegno finanziario per i necessari lavori di manutenzione. Resta, comunque, una decisione del governo".
Investimenti e costo del personale
"L'azienda - ha proseguito Simonini - vuole fortemente mantenere i propri impegni di investimento per il 2020 con la prevista accelerazione del piano gare da 6,5 miliardi, necessari per il rilancio del settore infrastrutturale e a beneficio dell'intero sistema Paese".
"Nell'ipotesi di un eventuale subentro di Anas nelle concessioni Autostradali, il costo del personale non è un problema in quanto sarebbe ampiamente assorbito dai relativi ricavi da pedaggio", ha così concluso così l'ad Simonini.