Il gruppo cinese di ride hailing (servizio di taxi con auto private) Didi Chuxing prevede di mettere a disposizione dei clienti attraverso la propria piattaforma una flotta di 1 milione di robotaxi entro la fine del decennio.
Lo ha affermato il direttore operativo dell'unità di guida autonoma dell'azienda, Meng Xing, in una conferenza online ospitata dal South China Morning Post. Il manager ha sottolineato che queste auto condotte dall'intelligenza artificiale saranno particolarmente utili nelle zone rurali, attualmente meno coperte dal servizio.
Fondi in arrivo
Didi è all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie necessarie alla guida autonoma e il mese scorso ha annunciato di avere ricevuto un nuovo round di finanziamenti peroltre 500 milioni di dollari per continuare le proprie ricerche da parte di un gruppo di investitori guidato dal Vision Fund 2 di SoftBank.
Nel 2019, la stessa azienda aveva preannunciato l’intenzione di iniziare quest'anno a utilizzare veicoli autonomi destinati al servizio passeggeri a Pechino, Shanghai e Shenzhen prima di espandere il programma fuori dalla Cina nel 2021. La pandemia e il susseguente blocco praticamente di ogni attività - che ha riguardato anche la Cina - ha ritardato però l’avvio dell’iniziativa.
Corsa al robot
Case automobilistiche e società tecnologiche cinesi stanno investendo miliardi nel settore della guida autonoma per competere con le aziende americane come Tesla, Uber e soprattutto Waymo.
Nonostante alcuni analisti affermino che ci vorrà ancora del tempo perché il pubblico si fidi completamente dei veicoli senza conducente, Meng ha affermato nel suo intervento che Didi sta sviluppando auto driverless insieme al gruppo cinese Baic e ha previsto che la produzione in serie inizierà entro il 2025.
Esempi virtuosi
La sperimentazione in Cina, intanto, prosegue. WeRide, una start up con sede nella città di Guangzhou sostenuta da Nissan, Renault e Mitsubishi, gestisce una flotta operativa di oltre 40 robotaxi e altre 60 auto destinate alla sperimentazione.
Baidu ha iniziato quest'anno a offrire un servizio con vetture senza conducente nella città meridionale cinese di Changsha.