Ultimo aggiornamento  29 marzo 2023 09:20

Le 5 sportive più piccole del mercato.

Angelo Berchicci ·

Tanta voglia di sportività ma poco spazio in garage? Per chi si trova a fare i conti con questo problema, o per chi semplicemente apprezza l’agilità data dalle dimensioni ridotte, ecco le 5 sportive più piccole sul mercato, tutte sotto i 4 metri di lunghezza.

Abarth 595 e 695

Con 366 centimetri di lunghezza, la più compatta in assoluto tra le vetture che guardano al piacere di guida è l’interpretazione in chiave Abarth della Fiat 500. Disponibile in due modelli, 595 e 695, entrambi sia con carrozzeria berlina che cabrio, tutte le Abarth montano il 1.4 turbo T-Jet con vari step di potenza, da 145 fino a 180 cavalli.

Una massa di 1.140 chili e un passo di 2,3 metri la rendono estremamente maneggevole, sempre pronta a sgattaiolare tanto nel traffico quanto tra i tornanti di montagna. Premendo il tasto Sport, inoltre, si può variare la risposta del motore, la quantità di coppia e la sensibilità del volante. Lo scatto da 0 a 100 chilometri orari viene coperto in 7,3 secondi per la motorizzazione meno potente e in 6,7 secondi per le versioni da 180 cavalli.

Mini John Cooper Works e GP

La Mini nella sua versione più sportiva John Cooper Works è un altro nome caro agli appassionati. Rispetto all’Abarth la lunghezza aumenta di poco (qui siamo sui 387 centimetri per la berlina 3 porte), ma l’agilità non è da meno: l’auto risponde prontamente ai comandi grazie all’assetto piatto e allo sterzo preciso, in linea con il proverbiale “go-kart feeling” delle Mini.

Sotto il cofano troviamo un 2 litri turbo da 230 cavalli, che la spinge da 0 a 100 in 6,3 secondi (6,1 se si opta per il cambio automatico doppia frizione a otto rapporti). E se tutto ciò non vi basta, c'è anche l’estrema JCW GP, il non plus ultra della sportività Mini: la potenza sale a 306 cavalli e lo 0-100 viene coperto ora in 5,2 secondi. Ma dovrete rinunciare alla panca posteriore, sostituita da una barra per irrigidire il telaio.

Suzuki Swift Sport Hybrid

A fronte di 129 cavalli l’utilitaria giapponese è la meno potente del lotto, ma di sicuro la più versatile. Non solo perché è dotata di cinque porte, ma anche perché si tratta dell’unica ibrida. Nel model year 2020 il 1.4 turbobenzina Boosterjet riceve infatti la tecnologia mild hybrid tipica dei modelli Suzuki.

Grazie al motore-generatore elettrico (che funge anche da starter), in grado di erogare fino a 10 chilowatt (13,6 cavalli), la Swift guadagna un’erogazione più pronta ai bassi regimi rispetto alla precedente versione non ibrida, a tutto vantaggio della brillantezza negli spunti e dell’efficienza. Nonostante l’elettrificazione, il peso continua a mantenersi ai minimi della categoria (1.020 chili), donando alla Swift Sport Hybrid grande maneggevolezza tra le curve.

Mazda MX-5

La spider per eccellenza. La MX-5 è un’istituzione per tutti gli amanti della guida, che con il tempo e le varie generazioni (questa è la quarta) hanno imparato ad apprezzarne le doti dinamiche e il carattere. Data la leggerezza (1.050 chili), la potenza non esagerata (132 cavalli per il 1.5, 184 per il 2.0), e il cambio rigorosamente manuale, è un’ottima scuola per chi vuole imparare a guidare una vettura sportiva con il classico schema a motore anteriore e trazione posteriore.

Le dimensioni sono in linea con quelle di un’utilitaria, 392 centimetri, ma in questo caso stiamo parlando di una due posti secchi, con bagaglio ridotto all’osso. In alternativa al classico tetto in tela, la MX-5 è disponibile anche in versione RF, ovvero con una copertura rigida ripiegabile elettricamente.

Toyota GR Yaris

Arriverà sul mercato solo a fine anno ma ha già fatto parlare molto di sé. Si tratta della Yaris sviluppata dal reparto corse Toyota, il Gazoo Racing, come base per la vettura che corre nel campionato del mondo rally. L’auto è spinta da un 1.6 turbo tre cilindri da ben 260 cavalli, la trazione è integrale e il cambio manuale a 6 marce, con differenziali autobloccanti Torsen disponibili come optional.

Della nuova generazione di Yaris questa vettura riprende il look e poco altro: è stato adottato infatti un corpo vettura più basso e a tre porte, mentre lo schema sospensivo posteriore è a doppio braccio invece che a ponte torcente. Le dimensioni esterne aumentano di 6 centimetri, portando la GR Yaris a una lunghezza di 399 centimetri.

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