Ultimo aggiornamento  01 aprile 2023 07:01

Come disegnare l'Aston Martin DBX (VIDEO).

Edoardo Nastri ·

Durante il periodo di chiusura delle aziende a causa del lockdown imposto dalla pandemia di coronavirus, alcuni costruttori hanno deciso di diffondere dei contenuti multimediali che raccontano la genesi stilistica dei loro ultimi progetti attraverso le voci dei designer. Sam Holgate, designer degli esterni di Aston Martin, spiega in un breve video com’è nato il design della DBX, il primo suv del costruttore inglese.

“Nel 2015 ci è stata affidata una missione importante: realizzare la prima auto a ruote alte di un costruttore che fino a quel momento si era occupato solamente di vetture decisamente sportive con architettura coupé e cabrio o al massimo berlina”, racconta Holgate.

Citazioni del passato 

Per non snaturare l’immagine del marchio si è deciso di conservare alcuni elementi estetici che hanno caratterizzato le Aston Martin di tutte le epoche. “La linea di fiancata è una sola e ben definita e parte dai proiettori arrivando al posteriore senza soluzione di continuità, la stessa scelta che hanno fatto i progettisti della mitica DB5”, dice il giovane designer. All’anteriore invece spicca la grande griglia esagonale formata da sei listelli paralleli, funzionale al raffreddamento del 4.0 V8 biturbo a benzina da 551 cavalli di origine Mercedes-AMG.

“Per il posteriore ci siamo invece ispirati all'ultima Vantage, con una coda appuntita ed estremamente avvolgente e sinuosa”. Sotto il lunotto c’è il comparto luci composto da un’unica striscia di Led che attraversa la DBX in tutta la sua larghezza. “Siamo partiti dal foglio bianco ricercando i principi generali della sportività: le ruote piazzate ai quattro angoli più estremi del corpo vettura, l’alta linea cintura, il tetto spiovente e gli sbalzi corti. E’ una vera Aston, non è necessario avere troppi spigoli per realizzare forme accattivanti anzi, la morbidezza delle superfici maschera bene le sue dimensioni importanti”, conclude Holgate.

Nuovi vertici per crescere 

L’Aston Martin DBX avrebbe dovuto debuttare a maggio ma l’emergenza coronavirus ha fatto sì che i vertici del costruttore inglese decidessero di posticipare il lancio di qualche mese. Il primo trimestre 2020 del marchio è stato ovviamente difficile: vendite dimezzate, perdite in crescita, ricavi a -60%. Inoltre Andy Palmer, ex ceo, ha rassegnato le sue dimissioni il 26 maggio e al suo posto è arrivato Tobias Moers, dal 2013 numero uno di Mercedes-AMG.

Il nuovo amministratore delegato dovrà migliorare redditività e posizionamento del marchio inglese cercando di replicare l’ottimo lavoro fatto con Mercedes-AMG: grazie alla sua guida le vendite delle sportive tedesche sono praticamente raddoppiate in quattro anni. Visti i gusti di un mercato globale che ama sempre di più i suv, la DBX potrebbe essere per la carta vincente della nuova Aston Martin. 

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