La presidente Ursula Von der Leyen ha annunciato che il Recovery Fund, il piano di rilancio per l'Europa dopo la pandemia da Covid-19 sarà di 750 miliardi di euro, quasi 173 saranno destinati all'Italia (82 in aiuto a fondo perduto e 91 in prestiti).
Una buona notizia anche se nulla però è stato già deciso. Questa è solo una proposta e ora inizia la fase di negoziato per ottenere il via libera da tutti i Paesi. L'Olanda ha già detto che la trattativa sarà lunga. Vedremo. Nel frattempo, se i numeri resteranno questi, l'Italia avrebbe i fondi per ripartire. A patto di dimostrare di saperli spendere. Cosa peraltro mai riuscita finora.
C'è poi un'altra buona notizia. Sulla quale tutti i Paesi sembrano d'accordo: i fondi avranno come priorità l'ambiente e le tecnologie sostenibili. Le proposte nel dettaglio saranno annunciate nei prossimi giorni ma la Reuters ha anticipato qualche misura.
Si parte ad esempio dall'idrogeno: la Commissione ha l'obiettivo di produrre un milione di tonnellate di idrogeno pulito, non ricavato dunque da combustibili fossili e utilizzando solo energia rinnovabile. I fondi presenti nel Recovery fund - circa 1,3 miliardi di euro - si andranno ad aggiungere ai 30 miliardi di euro di stanziamento già decisi in precedenza.
Investimenti arrivano anche per i veicoli puliti: 20 miliardi di euro in due anni con l'obiettivo di raggiungere 2 milioni di stazioni di rifornimento di idrogeno e di ricarica elettrica entro il 2025. Risorse anche per i treni a zero emissioni: tra i 40 e i 60 miliardi di euro. I miliardi destinati invece ad iniziative di promozione di piste ciclabili e trasporto pubblico ecologico sono 20.