Dopo che Tesla ha annunciato di trovarsi in una fase avanzata dello studio di una batteria con un ciclo vita da un milione di miglia che verrà inizialmente montata sulla Model 3 in Cina, la risposta di General Motors non si è fatta attendere. Doug Parks, vice presidente esecutivo di Gm ha fatto sapere di essere a buon punto nello sviluppo di un accumulatore di pari potenza e durata.
Il manager non ha comunicato una data precisa per l’uscita del nuovo pacco batterie, né il modello sul quale debutterà, ma è plausibile immaginare che sarà compatibile con le vetture basate sulla nuova piattaforma modulare per auto elettriche chiamata Ultium, presentata all’inizio di marzo.
L'aiuto di Cina e Corea
Se Tesla ha scelto come partner per lo sviluppo di questa tecnologia la società cinese Catl, General Motors potrebbe essersi avvalsa della collaborazione di LG Chem, produttore coreano di accumulatori, dopo l’avvio della joint venture in Ohio a cui è stato dato il nome di Ultium Cells LLC. La nuova piattaforma Ultium è comunque predisposta per ospitare accumulatori di ultima generazione che già da subito dovrebbero superare le 400 miglia di autonomia (circa 650 chilometri).
Un bel passo avanti del costruttore americano che ha investito in ricerca e sviluppo cambiando anche la forma stessa della batterie che è passata da cilindrica, come quella montata sulle Tesla, a una che ricorda un sacchetto. Sulla Ultium potranno essere sviluppati veicoli con architetture diversissime, dalle utilitarie ai pickup, dalle sportive ai suv, veicoli commerciali compresi. Dalla nuova Chevrolet Bolt all’Hummer elettrico.
Obiettivo 100 dollari
La piattaforma è frutto dell’investimento di circa 20 miliardi di dollari in elettrificazione che, secondo l’obiettivo dichiarato, porteranno alla vendita di un milione di auto elettrificate all’anno entro il 2025, raggiungibile grazie a 20 nuovi modelli a batteria entro il 2023. General Motors crede che Ultium permetterà di abbassare il prezzo per i costruttori di ogni chilowattora, che passerà dagli attuali 145 dollari a circa 100.
Un risultato che dovrebbe bilanciare i prezzi delle auto elettriche e quelli delle vetture a combustione. Ma Tesla rilancia: “Saremo presto in grado di abbattere il muro dei 100 dollari grazie alla seconda vita dei nostri accumulatori”.