Donald Trump visita giovedì 21 maggio gli stabilimenti Ford in Michigan, nel suo primo viaggio dalla diffusione della pandemia nello stato dove si costruiscono la maggior parte delle auto made in Usa.
Il presidente si fermerà nell’impianto di Rawsonville a Ypsilanti. Si tratta della fabbrica che il costruttore di Dearborn ha attrezzato – insieme con la General Electric Healthcare - per la produzione dei ventilatori polmonari che vengono poi venduti allo stato. La commessa complessiva è di 336 milioni di dollari e in totale gli strumenti medicali che verranno costruiti sono 50mila.
Regole chiare
Ford ha già fatto sapere di avere inviato alla Casa Bianca un memorandum sulle precauzioni che tutti i membri della delegazione dovranno assumere per entrare nello stabilimento dove vigono regole ferree per evitare una nuova ripresa dell'infezione: misurazione preventiva della temperatura, distanziamento e soprattutto l‘uso di protezioni che coprano naso e bocca.
Trump si è sempre rifiutato di indossare la mascherina, anche durante recenti visite in altri impianti riconvertiti per le necessità sanitarie, come quello della Honeywell in Arizona – che produce maschere respiratorie – e il magazzino della Owens & Minor, azienda che distribuisce materiale sanitario ad Allentown Pennsylvania. C'è quindi attesa per il suo atteggiamento in occasione dell'appuntamento in Michigan.
Al contrario durante la sua recente visita all’impianto General Motors di Kokomo, Indiana (ugualmente riconvertito per costruire ventilatori polmonari, come richiesto proprio da Washington) il vice presidente Mike Pence ha indossato la maschera sul viso, così come le persone che lo accompagnavano: la ceo di Gm Mary Barra, il segretario ai trasporti Elaine Chao e il governatore dello stato Eric Holcomb. Pence – nativo dell’Indiana – è il responsabile del comitato per la lotta al coronavirus della Casa Bianca e anche lui è stato recentemente al centro delle polemiche per non aver seguito - durante altre visite - i protocolli di sicurezza.
Scontro al vertice
L'arrivo di Trump in Michigan sarà l’occasione anche per un incontro tra il presidente – a caccia di un secondo mandato per il partito repubblicano alle elezioni del prossimo novembre – e la governatrice dello stato, Gretchen Whitmer. Quest’ultima è in lizza per la nomina a candidata vice-presidente a fianco del grande rivale di Trump, il democratico Joe Biden.
Se la Whitmer ha spesso criticato la politica di Washington sulla risposta alla pandemia, dal canto suo Trump non ha mai perso occasione di attaccare la rivale politica, accusandola di tenere “chiuso” il Michigan oltre il necessario, nonostante lo stato abbia registrato finora quasi 5mila vittime per il Covid-19. Il presidente ha anche espresso apertamente il proprio personale sostegno ai contestatori – alcuni anche armati – che in più occasioni hanno preso d’assalto la sede del governo a Lansing, chiedendo la fine delle restrizioni. “Buone persone del Michigan” li ha definiti Trump.
Gli impianti di Detroit – sia quelli di Ford che di Gm e Fca – hanno riaperto i battenti lunedì 18 dopo una lunga chiusura dovuta alla pandemia. La ripresa della produzione è comunque ancora parziale. In particolare gli stabilimenti Ford hanno ripreso a funzionare ma con turni di lavoro ridotti.