In Germania l'introduzione di un limite di velocità sulle autostrade è al centro del dibattito politico e di polemiche. L'opinione pubblica è divisa sulla sorte delle Autobhan, entrate nell'immaginario comune come sinonimo di libertà per chi ama premere il piede sull'acceleratore: secondo la società di sondaggi Infratest Dimap, più della metà dei tedeschi sarebbe oggi a favore del limite di 130 chilometri orari.
In realtà però lungo la rete autostradale tedesca molti tratti sono già sottoposti a tetti di velocità massima più bassi, per motivi ambientali e di sicurezza. Spesso sono fissati a 120 chilometri orari, causa lavori in corso per i frequenti problemi di deformazione dell'asfalto, o anche meno. Insomma, il mito delle Autobahn libere non esiste più da tempo.
Lo scontro
Tuttavia è scontro politico per fissare una soglia della velocità unica sul sistema autostradale tedesco, terzo al mondo per estensione dopo quelli negli Usa e in Cina.
Il Partito Verde, che sostiene i limiti di velocità per motivi ambientali e di sicurezza, ha presentato al Parlamento tedesco un progetto di legge per imporre la velocità massima di 130 chilometri orari. Ne dovrebbe fare un tema da campagna elettorale per l'appuntamento alle urne previsto per il 2021 e ha il sostegno del ministro dell'Ambiente Svenja Schulze, dei socialisti della Spd.
Si oppongono invece i democristiani della Csu al governo con Angela Merkel e il loro ministro dei Trasporti, Andreas Scheuer, appoggiati dalla case automobilistiche tedesche. Le statistiche dell'Adac (Automobilclub con sede a Monaco) indicano che il 50% dei membri rifiuterebbe un limite di velocità generale sulle autostrade, mentre il 45% sarebbe a favore.
Limiti ed emissioni, uno studio
Secondo uno studio pubblicato nel febbraio 2020, la Federal Environment Agency (Uba) stima che un limite di velocità di 120 chilometri orari consentirebbe di azzerare 2,9 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, con una riduzione del 6,5% sulla rete autostradale. Sempre secondo lo studio, un limite a 130 comporterebbe una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 2,2 milioni di tonnellate, con una riduzione del 5% di CO2 sulla rete autostradale. Questi limiti, dicono infine gli analisti, però non incentiverebbero l'acquisto di autoveicoli con motori più piccoli.