Nel giorno delle riaperture delle concessionarie in Italia, Mazda è stata il marchio più veloce nel mostrare ai media collegati online come funzionano (a casa loro) sia i processi di accoglienza in sicurezza dei potenziali clienti, sia la prova su strada di un modello che a volte può far scattare la decisione di acquisto. In tempi di emergenza sanitaria, è una proposta in più rispetto a quanto comunicato un po’ da tutti i costruttori su cosa stanno facendo per salvare e rilanciare il loro business e quello delle rispettive reti dopo due mesi di chiusura: in attesa di incentivi pubblici, pagamenti posticipati, finanziamenti agevolati anche a tasso zero, servizi aggiuntivi, estensioni di garanzie.
La prova e le regole da rispettare
Nella conferenza stampa online è stata data la parola a Thomas Bianchessi, titolare della concessionaria Mazda di Cremona, scelta anche perché “a pochi chilometri da dove tutto è cominciato”. L’imprenditore ha fatto due brevi video in cui ha mostrato in uno tutto il processo di sanificazione e di accoglienza a tutela sia dei dipendenti che dei potenziali clienti, nell’altro il modo in cui si potrà effettuare una prova su strada di un’auto rispettando le regole sul distanziamento sociale del governo.
Venti minuti
Il test drive, previsto per una ventina di minuti come accadeva prima che il virus sconvolgesse le nostre abitudini, si può fare in due modi per Mazda. Nel primo caso, il potenziale cliente è al volante, naturalmente con protezioni personali, mentre il venditore è seduto dietro lato passeggero, un po’ come succede con l’ingegnere all’esame di guida pratico. Nel secondo caso, il cliente che vuole guidare da solo in auto sarà preceduto in staffetta dal venditore a bordo di un’altra auto che racconterà via bluetooth le specifiche del modello, cioè facendo il suo lavoro.
“Ripartire dalle persone”, ha sottolineato più volte nel collegamento il direttore generale di Mazda Italia Roberto Pietrantonio: e anche questo è un modo tangibile, perché riguarda la vita quotidiana.