In tela o rigida, ad apertura manuale o elettrica. Sul mercato di spider e cabrio sono tante le versioni delle capote, le coperture mobili a protezioni del guidatore e dei passeggeri, che possono essere sollevate per godere a pieno il viaggio con il vento tra i capelli. Per Lexus, il marchio premium di Toyota, sulla nuova LC 500 Convertible in vendita anche in Europa dall'estate, deve essere in tela. Ma piuttosto sofisticata.
Nella galleria del vento
Il tetto della capote della LC Convertiblle - cabrio due più due da 477 cavalli - è in tela a quattro strati, apribile elettricamente in soli 15 secondi, operazione che si può fare anche in movimento fino a una velocità di 50 chilometri all’ora. Il sistema è stato studiato in galleria del vento perché non si perdesse nulla in termini di comfort e di tenuta rispetto al modello coupé: Lexus ha utilizzato una combinazione di magnesio e alluminio per ridurre il peso del telaio del tetto e funzionare in modo silenzioso.
“Come nella calligrafia tradizionale giapponese - spiegano da Lexus - dove ogni gesto del pennello sulla carta ha bisogno del proprio istante per essere realizzato”. Gli ingegneri, poi, hanno testato per almeno per 18mila cicli il funzionamento del meccanismo anche in presenza di neve o ghiaccio, per garantire una qualità per circa 10 anni di durata.
E in termini di spazio? È noto che spider e cabrio a volte sacrificano lo spazio destinato al vano portabagagli - già ridotto, in genere - per accogliere il tetto quando l’auto è scoperta. Alla Lexus sono riusciti a rendere il vano posteriore della LC 500 Convertible capiente tanto quanto quello della versione coupé: 172 litri, sempre pochi ma gli stessi. Perché la parte superiore dell tetto si ripiega tra i duomi delle sospensioni posteriori mentre il motorino idraulico del sistema è stato installato dietro i sedili posteriori.